"Per Soulé serve solo rispetto": Juve, Motta punta il sorpasso e esalta Mati

L'allenatore del Bologna presenta la partita contro il Frosinone e sottolinea l'importanza dell'argentino di proprietà dei bianconeri. Se i rossoblù vincono scavalcano Allegri e vanno al terzo posto

Il Bologna di Thiago Motta non ha nessuna intenzione di fermarsi. Attualmente al quarto posto e reduci dal convincente successo contro la Salernitana, gli emiliani domenica affronteranno il Frosinone per consolidare ulteriormente il quarto posto e cercare il sorpasso in classifica ai danni della Juventus. Il tecnico dei rossoblù in conferenza stampa ha dichiarato: "Siamo cresciuti insieme e come squadra. I ragazzi mi aiutano ogni giorno a capire qual è la cosa migliore per la squadra, ad essere tutti i giorni concentrato sul mio lavoro per ottenere il massimo da loro, dentro e fuori dal campo". Sul suo futuro: "Io oggi devo pensare alla partita di Frosinone, perché sarà una complicata, piena di insidie di cui siamo pienamente consapevoli".

Thiago Motta, Soulé e la Juventus

Thiago Motta ha proseguito parlando del suo futuro: "Quando giocavo ho cambiato tanti club... Io qui ho tutte le condizioni per lavorare al meglio, a partire dai ragazzi, portando avanti la mia passione. In questi giorni ci siamo preparati a un match difficile come quello contro i ciociari, una squadra organizzata e ben allenata, con giocatori forti e di prospettiva. Ho detto che il Bologna fa bene al calcio perché penso che questo mondo voglia vedere una squadra come la nostra che negli ultimi anni ha faticato a inserirsi più in alto. Oggi, con il lavoro e con un gruppo coeso può competere anche con squadre che sono sempre state considerate più forti della nostra".

Infine, il tecnico del Bologna ha voluto esaltare Soulé, protagonista di un'ottima annata con Di Francesco e che in estate tornerà alla Juventus: "Soulé sta facendo una grande stagione, non solo per i gol. È una cosa importante ma non solo. È un ragazzo completo e oggi è un giocatore importante per il Frosinone, dobbiamo avere grande rispetto sia per lui che per l’allenatore e per la sua squadra. Acciuffare la Juve? Penso che sia più utile guardare a noi stessi, rispettando tutti gli avversari che andremo ad affrontare".

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