Un duplice obiettivo da perseguire: la qualificazione in Europa (magari in Champons) e far divertire i tifosi. Non usa mezzi termini Thiago Motta nella conferenza stampa che precede la sfida tra il suo Bologna e l'Udinese di Fabio Cannavaro, quest'ultimo reduce dal ko al debutto sulla panchina bianconera. Il tecnico degli emiliani è chiaro: vincere e far star bene i sostenitori rossoblù l'obiettivo. E sul futuro...
Bologna, Motta: "Ai tifosi bel calcio ed Europa"
Il tecnico in sala stampa esordisce così: "Cosa mi dice la gente quando mi incontra per strada? Mi fanno i complimenti, mi fa piacere ma dobbiamo proseguire con questo impegno fino all'ultimo per regalare una grande gioia ai nostri tifosi". E a proposito di obiettivi, con una vittoria domenica il Bologna sarebbe matematicamente in Europa: "Quello che vogliamo è offrire ai sostenitori del Bologna il miglior calcio possibile, visto che sul risultato non abbiamo controllo. Serve curare tutti gli aspetti, stare attenti ad ogni più piccolo dettaglio, per il resto si vedrà".
Se manca una vittoria per la qualificazione europea, servono 8 punti per arrivare aritmeticamente in zona Champions League, ma Motta non guarda oltre la sfida di domenica: "Ciò che conta ora è la partita contro l'Udinese e come la affronteremo". Pensare al presente e all'Udinese, questo il concetto ribadito anche quando gli viene chiesto se i suoi calciatori gli fanno domande sul futuro: "No, non lo hanno mai fatto. Sono focalizzati alla prossima partita, esattamente come me, perché dovremo giocare la miglior partita della stagione".
"Meglio la qualità della quantità"
A proposito di idee di calcio, il tecnico rossoblù ha più volte espresso l'idea che sia meglio avere una rosa corta ma di qualità: "Alla quantità preferisco la qualità, magari una squadra con meno elementi ma capaci di ricoprire più ruoli". E nell'ultima sfida giocata, quella con la Roma, di qualità se n'è vista eccome, ad esempio quando la squadra ha tenuto il possesso palla per due minuti di fila: "Voglio questo, ma anche la capacità di ribaltare velocemente il fronte, attaccando con pochi passaggi quando gli avversari concedono spazi. Non sempre questo è possibile, bisogna quindi analizzare tutte le diverse situazioni".