Chiamatelo pure il Cagliari degli irriducibili. Quello del “crederci sempre, arrendersi mai” tanto caro a Simona Ventura, che ne aveva fatto un mantra ai tempi dell’Isola dei Famosi. Un sentiment che è entrato nella testa dei calciatori rossoblù, specialisti assoluti nelle imprese a tempo scaduto. Ci ha pensato, ancora una volta, l’uomo del destino Leonardo Pavoletti, auto-ribattezzatosi il Van Basten dei minuti di recupero come affermato scherzosamente dopo il Monday Night contro il Sassuolo. Una vittoria epica dato che il Casteddu era sotto 1-0 al novantaduesimo ed è stato capace di ribaltare il punteggio in 400 secondi. Ci ha pensato Lapadula a siglare il pari (minuto 93) prima dell’apoteosi griffata dalla rovesciata di Pavoloso al novantanovesimo. Roba da finire alla voce trionfi negli almanacchi del club, se non fosse che i sardi avevano realizzato un’impresa analoga già un mese e mezzo fa.
Ennesima rimonta per il Cagliari
Per la precisione il 29 ottobre, quando riuscirono a vincere 4-3 col Frosinone che fino al minuto 72 si trovava in vantaggio 3-0. Incredibile ma vero. Le reti del momentaneo 3-3 e del definitivo 4-3 le aveva messe a segno proprio Pavoletti tra il novantaquattresimo e il novantaseiesimo. Centottanta secondi di delirio calcistico remixati col Sassuolo. Lo stesso Pavoletti ormai ci ha preso gusto: era stato il centravanti livornese a regalare ai rossoblù la promozione in A lo scorso 11 giugno. Una rete - manco a dirlo a tempo scaduto - contro il Bari al San Nicola che aveva fatto vincere la finale Playoff alla squadra di Claudio Ranieri. Uno che non vuole smettere di divertirsi e sognare.