Juve, occhio a Zurkowski: a Empoli è tornato a brillare, nulla è impossibile

Quattro gol in 124’ per il polacco, che ha tre obiettivi: la salvezza, essere riscattato e il record di reti
Juve, occhio a Zurkowski: a Empoli è tornato a brillare, nulla è impossibile© ANSA

Diventare il capocannoniere della propria squadra nel giro di soli 10 giorni, segnando 4 gol in appena 2 apparizioni. Un impresa da record che assume contorni straordinari se a realizzarla non è un goleador, bensì un centrocampista e neppure uno di quelli con caratteristiche particolarmente votate all’attacco. Incredibile ma vero. L’avventura 2.0 di Szymon Zurkowski all’Empoli è partita col botto. In appena 124 minuti giocati (34 a Verona e 90 in casa con il Genoa) è andato a segno ben 4 volte. Una al debutto-bis dieci giorni fa al Bentegodi, che però non è servita a evitare la sconfitta contro l’Hellas e il conseguente esonero di Aurelio Andreazzoli. Le altre 3 invece sono arrivate domenica tra le mura amiche del Castellani contro il Monza.

Zurkowski, tripletta da urlo

Una tripletta da urlo, la prima in carriera, per griffare il 3-0 sul Monza e regalare al debuttante Davide Nicola la prima vittoria sulla panchina empolese. E il paradosso è proprio qui. A godersi il boom di Zurkowski è stato il nuovo allenatore. Peccato che il polacco avesse scelto di tornare in maglia azzurra per la presenza di Andreazzoli. Molto più di un semplice tecnico per l’ex Fiorentina, che ha vissuto le stagioni migliori della carriera proprio alle dipendenze di Nonno Aurelio. Tanto che in molti l’avevano etichettato come il cocco di Andreazzoli, che ne aveva caldeggiato fortemente alla società il suo ritorno a gennaio. Una scelta rivelatasi azzeccata quanto vincente.

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Zurkowski è tornato a brillare

D’altronde proprio nell’Empoli targato Andreazzoli Szymon aveva vissuto l’annata migliore della carriera: nella stagione 2021-22 aveva, infatti, realizzato 6 gol in 35 presenze. L’esplosione gli era valsa la chiamata della Fiorentina, che aveva anticipato la concorrenza della Lazio e investito 4,5 milioni per vestirlo di viola. Con Italiano, però, il feeling non scatta e Zurkowski si immalinconisce in panchina. Tanto da chiedere nel gennaio 2023 la cessione allo Spezia. Le cose non vanno meglio neppure in Liguria, dove retrocede in B e al piano di sotto perde pure il posto da titolare. Diciotto mesi da incubo nei quali smarrisce anche la via del gol. Fino alla chiamata del mentore Andreazzoli. A Empoli, come per magia, Zurkowski torna subito a brillare.

Gli obiettivi di Zurkowski

Il resto è stor ia di oggi. La tripletta-show per stendere il Monza e rilanciare gli azzurri nella corsa alla salvezza. Per la gioia di Nicola che si gode la sua rinascita e lo considera già intoccabile, proprio come faceva Andreazzoli. Una fiducia che Szymon avverte e della quale necessita per esprimersi al meglio. E il meglio deve ancora venire. Zurkowski, infatti, ha tre obiettivi chiari in testa: in primis salvare l’Empoli. Il che significherebbe convincere i toscani a riscattarlo a fine stagione dallo Spezia. Missione possibile anche grazie ai suoi inserimenti vincenti in zona-gol. D’altronde per battere il suo record di segnature in carriera, e così centrare tutti e tre i propositi, gliene mancano solo 3. Per chi ne ha realizzate 4 in 124 minuti la missione appare, decisamente, possibile. La Juve, avversaria sabato, è avvisata: l’Empoli è tornato a galoppare verso il traguardo della terza salvezza consecutiva, mai centrato nella storia del club. Con questo Zurkowski nulla però appare impossibile.

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Diventare il capocannoniere della propria squadra nel giro di soli 10 giorni, segnando 4 gol in appena 2 apparizioni. Un impresa da record che assume contorni straordinari se a realizzarla non è un goleador, bensì un centrocampista e neppure uno di quelli con caratteristiche particolarmente votate all’attacco. Incredibile ma vero. L’avventura 2.0 di Szymon Zurkowski all’Empoli è partita col botto. In appena 124 minuti giocati (34 a Verona e 90 in casa con il Genoa) è andato a segno ben 4 volte. Una al debutto-bis dieci giorni fa al Bentegodi, che però non è servita a evitare la sconfitta contro l’Hellas e il conseguente esonero di Aurelio Andreazzoli. Le altre 3 invece sono arrivate domenica tra le mura amiche del Castellani contro il Monza.

Zurkowski, tripletta da urlo

Una tripletta da urlo, la prima in carriera, per griffare il 3-0 sul Monza e regalare al debuttante Davide Nicola la prima vittoria sulla panchina empolese. E il paradosso è proprio qui. A godersi il boom di Zurkowski è stato il nuovo allenatore. Peccato che il polacco avesse scelto di tornare in maglia azzurra per la presenza di Andreazzoli. Molto più di un semplice tecnico per l’ex Fiorentina, che ha vissuto le stagioni migliori della carriera proprio alle dipendenze di Nonno Aurelio. Tanto che in molti l’avevano etichettato come il cocco di Andreazzoli, che ne aveva caldeggiato fortemente alla società il suo ritorno a gennaio. Una scelta rivelatasi azzeccata quanto vincente.

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