Riguardo la possibile convocazione in Nazionale, Turati ha risposto così: "E' uno dei miei più grandi obiettivi, il sogno di ogni bambino. Non è quasi contemplata nella testa di un calciatore perché è qualcosa di troppo grande. Però poi sei lì e pensi: cavolo, perché non provarci e dare tutto affinché si avveri? Certo il parco portieri italiani attuale è clamoroso, ce ne sono tanti e sono tutti fortissimi".
Il rapporto con Soulè
Sul suo rapporto col talentino argentino, il portiere del Frosinone ha dichiarato: "Soulé? Un talento incredibile, eccezionale, ma anche un bravissimo ragazzo, un pezzo di pane. Spesso al mattino condividiamo il mate perché io ho sempre bisogno di una o due ore per carburare. Perciò arriviamo al campo, ci beviamo il mate e si comincia". Infine sull’esordio in Serie A contro la Juventus ha aggiunto: "Sarei ipocrita a dire che ricordo esattamente l’abbraccio con Gigi Buffon: quando l’arbitro ha fischiato non ho capito più niente. Ero in un vortice, è stato surreale. Sembrava un sogno".