Soulé, Di Francesco e l'episodio in partitella: "Si incavola ma ci arriverà"

L'allenatore racconta un aneddoto particolare sul classe 2003 argentino: "E' un discorso di maturità"

Eusebio Di Francesco al termine della partita contro il Bologna ha raccontato un aneddoto particolare su Matias Soulé. Il classe 2003 non è andato a segno nella gara dello Stirpe terminata per 0-0, non lo fa dal match contro il Milan del 3 febbraio scorso, ma è un momento fisiologico che ha raccontato lo stesso allenatore del Frosinone: "Non deve intestardirsi nella giocata". L'attaccante argentino è così vuole determinare, prendere per mano la squadra e portarla a raggiungere l'obiettivo salvezza prefissato a inizio stagione: "Deve saper scegliere i momenti della gara, ma sta crescendo" ha sottolineato il tecnico dei ciociari. 

Di Francesco, il commento dopo Frosinone-Bologna

Di Francesco ha svelato a Sky un curioso aneddoto continuando a parlare di Soulé: "Quando facciamo le partitine e metto i due o tre tocchi, lui si incavola e mi dice 'mister possiamo giocare a tocco libero' questo per dire quanto ama tenere il pallone, ma a volte occorre velocizzare. Gli serve maturità ma ci arriverà". Poi il tecnico ha parlato della partita: "Il bicchiere è mezzo pieno. Dopo un ottimo primo tempo dove siamo andati benissimo, nella ripresa li abbiamo sofferti. Qualche occasione c'è stata ma è mancata un po' di lucidità nelle scelte. Mi tengo stretta la prestazione e la compattezza della squadra". 

Il Frosinone ha messo in difficoltà il Bologna nelle uscite: "Abbiamo lavorato sulle opzioni del loro modo di iniziare nell'azione. Cercavamo di mandarli sull'esterno per poi chiudere tutti gli spazi. Qualche volta riesce bene e altre un po' meno anche per la qualità degli avversari". Poi sull'assenza della vittoria: "Ci sono partite in cui alla fine è giusto capire di portare a casa il risultato. La mia squadra poteva avere qualche incertezza giocando contro un Bologna molto offensivo, ma ai ragazzi oggi non posso dire nulla perché hanno messo in campo una prestazione importante". A chiudere ha spiegato cosa manca alla sua squadra: "Manca lucidità non brillantezza. Veniamo da questo mondo e sappiamo che vincere aiuta a vincere. In certe partite non è facile trovare certe sicurezze e soluzioni contro una delle squadre che ha i migliori centrali del campionato per duelli vinti. In certe situazioni la squadra esprime un buon calcio, come era successo contro la Juve o il Genoa, ma poi non basta solo quello".

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