
Mateo Retegui è stato, ancora una volta, decisivo per portare a casa punti per il Genoa nel 4 a 1 contro la Roma. Il suo impatto con la Serie A è stato sin da subito importante e i tre gol messi a referto nelle prime sei giornate la dicono lunga sull'importanza del suo arrivo in Liguria dopo aver fatto vedere ottime cose al Tigre in Argentina.
Dall'Argentina è arrivato in Italia per vestire la maglia del Genoa. Un percorso che è stato fatto prima di lui anche da Diego Milito. Stesso ruolo, stessa nazionalità (nonostante Mateo abbia scelto di vestire i colori azzurri) e, fino a ora, stessa decisività sotto porta. Il dato che li accomuna è dettato da Opta ed è proprio nei numeri dei gol segnati nelle prime partite nel massimo campionato.
Genoa, Retegui come Milito
Nel momento del suo arrivo in Italia in tani hanno detto, e in parte anche sperato, che Retegui potesse ripercorrere le orme lasciate, ben visibili, dal Principe nei suoi anni in rossoblù. Milito, Denis o "a me ricorda Batistuta" di Mancini, ora è presto per fare paragoni così importanti, ma è chiaro che Mateo si è trovato subito a suo agio a Genova. Certo un grande aiuto è l'aver trovato come maestro un certo Alberto Gilardino, attaccante campione del Mondo, in grado di potergli insegnare i trucchi del mestiere in Serie A.
Il suo campionato non poteva iniziare meglio di così e con le reti alle tre big del campionato: suo il gol vittoria contro la Lazio, è entrato nel tabellino con il Napoli ed è stato decisivo contro la Roma per dare il là col suo 2 a 1 per la vittoria dei rossoblù. Se per Retegui è "un onore" essere paragonato a Milito, i tifosi sognano e i numeri lo portano al livello dell'argentino: 3 gol in Serie A dopo sei giornate... e siamo ancora all'inizio.
