MILANO - Gli atti dell’inchiesta “Doppia Curva” sono arrivati alla Procura della Federcalcio. La richiesta era datata 1 ottobre però soltanto ieri il procuratore Giuseppe Chinè è riuscito ad aprire l’indagine della giustizia sportiva, questo perché i pm milanesi, prima di inoltrare il fascicolo alla Figc, hanno dovuto completare tutto l’iter investigativo. A questo punto la vicenda potrà prendere - come previsto - un doppio binario: perché se per la procura milanese Inter e Milan al momento non sono indagate e lo stesso vale per i loro dirigenti (i tesserati nominati nelle intercettazioni, vale a dire Javier Zanetti, Hakan Calhanoglu e Simone Inzaghi per l’Inter e Davide Calabria per il Milan, sono stati ascoltati solo in qualità di persone informate sui fatti), il quadro cambia per l’ordinamento sportivo dove sono espressamente vietati i rapporti con gli ultrà.