© © Roberto Garavaglia - ag. Aldo Liverani sas
MILANO - Antonio Conte si prepara a tornare nella sua città natale con l’Inter, che domani affronterà in trasferta il Lecce: “Tornare a Lecce per me rappresenta sempre una grande emozione – dice il tecnico nerazzurro - è la mia città. Ho tutti giù, mamma, papà e parenti. Tornare al Via del Mare è sempre una grandissima emozione, con il Lecce ho esordito e fatto tanti anni. Ma io alleno l'Inter, domani saremo avversari”. Conte avverte i suoi uomini: “Di abbordabile questa partita ha niente. Dobbiamo mostrare la stessa voglia e concentrazione delle ultime gare. Sappiamo che affronteremo una squadra che vuole fare punti e gioca in casa. Bisogna alzare la soglia dell'attenzione e tenerla altissima”.
Conte risponde a Mourinho
Su Mourinho, che ha chiesto al tecnico nerazzurro di non parlare di Eriksen, dice: “Credo che questa sia normale amministrazione. Con José ci conosciamo, non c'è nessun problema”. Domani a Lecce non ci sarà il nuovo arrivato Ashley Young: “E' appena arrivato, non posso portarlo – spiega Conte - farà allenamento oggi e domani. la prossima settimana comincerà a lavorare con noi. Sarà poi eventualmente disponibile contro il Cagliari”.
Politano e il mancato scambio con Spinazzola
Conte non nega che il mercato invernale aperto possa portare qualche criticità: “E' il periodo più difficile per un allenatore perché devi gestire tante situazioni che escono sui giornali. Alcune sono vere e altre meno. Non è semplice, bisogna confidare nella bravura dei ragazzi, nella loro professionalità. In questo momento devono pensare soltanto che stanno giocando per una squadra, senza farsi trascinare in altre situazioni”. Sul mancato scambio con la Roma tra Politano e Spinazzola spiega: “Era stata fatta una scelta tecnica e io sono rimasto a quella - le parole di Conte - per altre questioni dovrete chiedere ad altri. I discorsi tecnici li affronto con chi viene a chiedermi spiegazioni: la mia porta è sempre aperta. A volte devi anche accettare alcune situazioni. Nella testa di Politano lui era già a Roma. Era andato lì, voleva farlo. C’è tempo fino al 31 gennaio, vedremo. C'è chi si occupa del mercato e cercherà di risolvere la situazione nel migliore dei modi”.