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Lukaku, il distacco dal vertice, la situazione Coronavirus e i continui problemi fisici di Sensi. Antonio Conte ha parlato di tutto alla vigilia della sfida contro l’Atalanta, partendo subito dal bomber belga: “Si è allenato e molto probabilmente verrà convocato per la partita. L'umore è quello che deve essere. È la settima partita in venti giorni, c'è un po' di stanchezza ma anche la voglia di fare una buona partita. Faremo i giusti calcoli, capire chi è più stanco per gestire anche questa situazione”.
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Conte e il distacco in classifica
“Preoccupato per il distacco dalla vetta? Dobbiamo fare il nostro percorso, se meritiamo è giusto che vinciamo le partite così la classifica migliora. Se non vinciamo, invece, rimane bassa. Le buone prestazioni portano i tre punti, non posso pensare di giocare male per ottenere i tre punti. Dobbiamo lavorare sodo in maniera intensa e cercare di annullare quel poco che diventa però determinante. Se c’è significa che non ci siamo ancora”. Sulla situazione Coronavirus: “A differenza del passato oggi siamo molto più colpiti. I calciatori, le moglie, i bambini, non puoi contare su alcuni giocatori e la situazione non ti consente di preparare al meglio tutto. Dobbiamo affrontare questa situazione, lo stiamo facendo. Spesso l’aspetto umano viene tralasciato in favore di altro, sicuramente non è semplice per chi deve gestire queste situazioni”.
Conte: “Sensi? Bisogna parlare con i medici"
"Ho cambiato solo tre giocatori con il Real? Menomale che l'ha fatto pure Zidane, altrimenti sarei stato io il matto. Per fare cinque cambi, devi avere i giocatori a disposizione. Noi abbiamo avuto sei positivi, due infortunati e ora pure Lukaku. Su Sensi bisogna parlare con i medici. Stiamo cercando di fare qualcosa per dare continuità al giocatore ma purtroppo non sta dando buoni risultati. Il giocatore è quasi sempre indisponibile”.