Pagelle Inter: Barella devastante, Handanovic sventa l'unico pericolo

Hakimi punge e Vidal domina. Lukaku prezioso, Martinez lotta ma spreca
Pagelle Inter: Barella devastante, Handanovic sventa l'unico pericolo

HANDANOVIC 6.5 In occasione del gol annullato per fuorigioco a Ronaldo la respinta sul tiro di Rabiot non è precisa, ma il tiro viene “sporcato” da un compagno. Nel finale regala la miglior parata della serata murando una insidiosissima conclusione di Chiesa.

SKRINIAR 6.5 Non va mai in sofferenza, anche per demerito degli attaccanti juventini. Però, rispetto alle ultime partite, sta ben ancorato ai compagni di reparto anziché tentare fortuna in avanti.

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DE VRIJ 6.5 Governa la difesa con il piglio del leader annullando Morata, che gli sfugge via soltanto una volta in avvio. Pure lui non rinuncia a un lancione per le punte, ma stavolta l’Oscar nella specialità va senza dubbio a Bastoni.

BASTONI 7.5 Aver riposato a Firenze gli ha fatto bene perché così ha potuto smaltire le scorie della partita dell’Olimpico dove spesso è andato in difficoltà. Chiude a doppia mandata la porta a chi gli arriva davanti e, con un lancio fatto con il compasso, lancia Lukaku nelle prateria sull’occasione poi sciupata da Martinez (31' pt). Episodio che fa da preludio alla catapulta che libera Barella in contropiede sull’azione del raddoppio nerazzurro.

HAKIMI 7 È (giustamente) programmato da Conte per mandare in tilt il dispositivo difensivo bianconero e lui svolge il compito col piglio del sicario puntando sistematicamente Frabotta, lasciato solo nell’incombenza da Ramsey. Non a
caso, dalla sua parte si aprono pericoli in serie per la Juve.

BARELLA 8 Giganteggia a centrocampo. Nel primo tempo ogni azione dell’Inter sgorga dai suoi piedi, compresa quella che porta all’1-0 di Vidal (5° assist in campionato, già eguagliato il precedente record personale). A referto nei primi 45' pure la ripartenza sull’occasionissima divorata da Lautaro (23' pt) e un’altra brillante iniziativa che porta Lukaku in posizione di sparo (38' pt), ma il belga strozza il tiro. La ripresa parte sulla falsariga fino al gol, bellissimo, segnato dopo una gran corsa con un tiro imparabile per Szczesny. Un gol che avrà fatto felice pure Roberto Mancini: con un Barella così in mezzo al campo, agli Europei, l’Italia può fare molta strada.

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BROZOVIC 7 Ci prova un paio di volte dalla distanza con poca fortuna (il tiro più pericoloso, a metà secondo tempo, ma la palla non gira abbastanza per centrare lo specchio) il meglio lo dà però regalando copertura supplementare alla difesa, considerato che Vidal e, soprattutto, Barella sono deputati a catapultarsi nella metà campo avversaria. A corredo, non spreca un pallone che sia uno. Applausi.

VIDAL 7.5 Anticipando Danilo, di testa, sul cross di Barella, segna il primo gol in campionato da interista (il 36° totale in Serie A, l’ultimo l’aveva segnato il 2 maggio 2015 alla Samp) proprio contro la “sua” Juve: l’ultimo ex bianconero a riuscirci, era stato Bobo Vieri nel 2004. Tutt’intorno infiocchetta una prestazione che brilla per attenzione nel tenere la posizione, dettare il pressing (9 i palloni recuperati, di cui 6 nei primi 45') senza farsi trascinare dalla tentazione di voler strafare. Gagliardini (31' st) 6 Fa legna per congelare il risultato.

YOUNG 6 Approfitta della serata no di Chiesa, poi la musica cambia con l’ingresso di Kulusevski, anche perché commette l’errore di farsi ammonire per una sciocca perdita di tempo a metà campo quando manca mezz’ora alla fine della partita con l’Inter già in vantaggio di due gol. Giusto, in tal senso, non rischiare e sostituirlo. Darmian (27' st) 6 Entra nel momento di massimo sforzo della Juve ma regge bene l’urto.

LUKAKU 6.5 Il prolungato crash test con Chiellini è uno degli ingredienti più sapidi della partita. Da applausi il numero che si inventa sul lancione di Bastoni (31' pt), un po’ meno il tiro che strozza da buona posizione sul passaggio di Barella. Comunque, nel bene e nel male, è sempre centro di gravità delle azioni offensive nerazzurre.

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MARTINEZ 5.5 Il gol che si divora al 23' del primo tempo dopo la respinta di Szczesny su Lukaku grida vendetta. Più difficile invece segnare otto minuti dopo sulla percussione di Big Rom ma, anche in quel caso, un giocatore della sua classe quel destro doveva quanto meno metterlo nello specchio. Bravo invece, sull’azione del gol a portare fuori zona Bonucci con un bel movimento. Nella ripresa calcia a lato l’ennesimo pallone da ottima posizione ma si sbatte con il piglio del gregario a difesa del risultato. Sanchez (41' st) ng.

ALL. CONTE 8 La vittoria con la Juve è un urlo a tutto il campionato. Stavolta fa tutto bene, compresi i cambi. A corredo, quello di Vidal è stato il decimo gol di testa dell’Inter in campionato (nessuno ha fatto meglio, come l’anno scorso quando, a fine stagione, furono venti): indizio del gran lavoro che si fa ad Appiano.

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