Inter, ecco perché Zhang ha chiesto i tagli

Lo spiega l'agenzia Fitch nella valutazione: "Ingaggi dei calciatori superiori all'incirca del 20% rispetto alle nostre aspettative iniziali"
Inter, ecco perché Zhang ha chiesto i tagli© Inter via Getty Images

MILANO - E' quasi obbligato il percorso economico di austerity che ha davanti l’Inter. La spiegazione si trova nel documento col quale, tre mesi fa, l’agenzia di rating Fitch attribuiva un giudizio BB- al debito obbligazionario dell’Inter, pari a 375 milioni. «Gli ingaggi dei calciatori sono superiori all’incirca del 20% rispetto alle nostre aspettative iniziali per l’esercizio di bilancio 2020-21, a causa della significativa flessione al ribasso del calciomercato in Europa. Questo ha portato a una diminuzione della liquidità in cassa che avrebbe potuto derivare dalla cessione dei calciatori. E ha fatto sì che gli stipendi finissero abbondantemente oltre le previsioni iniziali. Inoltre sono proseguite le difficoltà nella raccolta dei ricavi delle sponsorizzazioni asiatiche», scrivono gli analisti di Fitch nel documento del 21 febbraio scorso.

Richieste quasi obbligate

Poche righe che spiegano perché il presidente nerazzurro Steven Zhang abbia chiesto alla squadra di tagliarsi due mensilità di stipendio. Una cifra corrispondente al 16% del monte-ingaggi. Quindi ancora inferiore rispetto al 20% indicato da Fitch. La stima dell’agenzia di rating deve essere tenuta in debita considerazione perché influenza l’andamento dell’esposizione obbligazionaria dell’Inter per i due bond in scadenza alla fine del prossimo anno, quindi in piena fase di rinegoziazione. Impossibile non seguire questi suggerimenti, a meno di voler incorrere nelle reazioni negative delle società finanziarie coinvolte nel collocamento. Un aiuto potrebbe arrivare da Oaktree Capital che ha in pancia una quantità di queste obbligazioni. Le fonti consultate parlano di «una sottoscrizione importante» da parte del fondo californiano che la scorsa settimana ha chiuso con Suning per un maxi-finanziamento e la cessione del 31% di Lion Rock per 275 milioni complessivi. La presenza di questo nuovo socio del club nerazzurro anche tra i titolari dei bond dell’Inter può alleviare in parte il peso della posizione debitoria. Ma resta la necessità di adeguarsi all’esigenza di ridimensionamento del monte-ingaggi. 

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