Inter, Ferri un'arma in più per Inzaghi

A differenza di Oriali, il nuovo club manager è chiamato a fare da raccordo tra allenatore, prima squadra e società
Inter, Ferri un'arma in più per Inzaghi© Inter via Getty Images

Riecco un grande ex al fianco dell’allenatore. Formula che all’Inter ha portato in dote gli scudetti vinti nell’era morattiana e quello conquistato con Steven Zhang al timone. Quel ruolo, con Roberto Mancini, José Mourinho e Antonio Conte, l’aveva sempre ricoperto Lele Oriali. Il quale però, soprattutto nel biennio Conte, si è totalmente appiattito sulle posizioni dell’allenatore. Questo - anche complice il carattere non esattamente conciliante dell’ex ct - ha portato frizioni che, anche a scudetto vinto, mai si sono sedimentate (prova ne è l’esonero di Oriali, sollevato dall’incarico nonostante si fosse detto disposto a restare pure con Simone Inzaghi). Forse anche per questo motivo, il ruolo di club manager è rimasto vacante per un anno, in cui è toccato a Beppe Marotta, Piero Ausilio e Dario Baccin alternarsi tutti i giorni alla Pinetina per vegliare sul lavoro della squadra. Per riempire quella casellina, Ausilio già un anno fa aveva individuato come uomo ideale Riccardo Ferri e, a dodici mesi di distanza, il matrimonio si è finalmente compiuto, con un’accelerazione improvvisa (Ferri era in vacanza al momento della chiamata).

I compiti di Ferri

A Ferri, nel colloquio con Marotta, è stato spiegato per bene cosa gli verrà chiesto: dovrà essere la figura societaria che tutti i giorni sta ad Appiano per fare da tramite tra il club e allenatore, staff e giocatori, oltre a essere un prezioso ausilio per Inzaghi, che troverà al suo fianco nella gestione della quotidianità un monumento vivente di interismo nonché un grande ex che è sempre stato esempio a livello di senso di appartenenza pure quando era “semplicemente” opinionista a SportMediaset. In più Ferri, come Oriali, può essere un importante “confessore” per i giocatori che, per indole, tendono ad ascoltare più volentieri chi nel calcio ha lasciato una traccia indelebile. E in questo può essere fondamentale l’esperienza che a livello di spogliatoio Ferri ha accumulato negli anni vissuti prima da calciatore, quindi da dirigente: «Attraverso uno sguardo e determinati atteggiamenti, bisogna essere bravi a capire quei giocatori che magari non lo chiedono ma con gli occhi rispecchiano una situazione negativa e vorrebbero esternarla», ha raccontato Riccardo nella sua prima intervista a Inter Tv.

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«Sto vivendo il mio sogno»

Ad aiutarlo nel lavoro, ci sarà l’entusiasmo di chi da tempo voleva rimettere piede alla Pinetina con un ruolo operativo: «L’ho sognato di tornare: adesso che sono dentro questo sogno me lo voglio godere. È motivo di orgoglio tornare a toccare con mano i colori nerazzurri. Lo spirito è quello di quando sono arrivato all’Inter da bambino: tanta umiltà, tanta voglia di fare, tanta disponibilità e senso di appartenenza. Sento grande responsabilità perché il peso della maglia è importante e la società ambiziosa».

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Skriniar prove di rinnovo

Oggi per Ferri, dopo il battesimo ieri pomeriggio al centro sportivo, ci sarà la prima full immersion con la squadra, dato che Inzaghi ha programmato un doppio allenamento. Ieri nella seduta pomeridiana l’allenatore e il suo staff hanno lavorato in profondità sui carichi e, anche per questo, l’unico a non lavorare in gruppo è stato Gosens. Dalla Francia in serata è rimbalzata l’indiscrezione circa un incontro odierno tra Inter e Paris-Saint Germain per Milan Skriniar, notizia seccamente smentita dal club nerazzurro che, anzi, nei prossimi giorni incontrerà il procuratore del centrale per iniziare a parlare in profondità del rinnovo di contratto. Ciò nonostante, oltre al Psg, va fatta attenzione a quanto sta accadendo pure al Chelsea: come insegna la parabola di Lukaku un anno fa, meglio andarci cauti con l’ottimismo. Anche se va detto in questo caso che la volontà di Skriniar è sempre stata quella di restare all’Inter e che è intenzione del club di accontentarlo a meno che non arrivi un’offerta da 70 milioni. A dare una bella boccata d’ossigeno al fatturato, ci sarà il nuovo accordo con la Nike che verrà ufficializzato entro fine settimana: l’Inter guadagnerà 25 milioni a stagione più bonus dal suo storico sponsor tecnico.

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