Zilliacus: "Inter al top, fidatevi di me. Pronti alla due diligence"

L'imprenditore scandinavo ha comunicato di aver completato la cordata per fare l’offerta a Zhang: "Giusto che i tifosi si chiedano chi sia io, ma non cerco pubblicità. San Siro? Andrebbe ristrutturato"
Zilliacus: "Inter al top, fidatevi di me. Pronti alla due diligence"© Roberto Garavaglia/ag. Aldo Liverani sas

MILANO - Thomas Zilliacus ha comunicato ieri al mondo la volontà di comprare l’Inter. Perché questa mossa? «Avevo già espresso pubblicamente e da tempo le mie intenzioni. Ieri poi abbiamo firmato con gli investitori accordi per una raccolta di 2.5 miliardi di dollari con la mia XXI Century Capital. Ora potremo fare un’offerta amichevole ai proprietari dell’Inter per l’acquisizione del club. L'offerta rispetterà la famiglia Zhang, che ha ottenuto ottimi risultati da quando è a capo dei nerazzurri: hanno portato la squadra tra le migliori del mondo. Noi abbiamo i soldi e facciamo sul serio».

Normalmente le negoziazioni restano segrete. Il suo modo di agire è inusuale.
«Credo che, dato che mi ero già esposto pubblicamente, fosse giusto far sapere ai tifosi che ora esiste la disponibilità economica e che io voglia andare avanti. Per me i tifosi sono il club. Se un giorno avrò il privilegio di essere il proprietario dell’Inter, farò tutto per il loro bene. Non cerco pubblicità, non mi interessa. È l’ultima cosa che ronza nella mia testa».

Anni fa Giampietro Manenti acquistò il Parma per un euro. E le cose non andarono bene. I tifosi italiani sono diffidenti da allora verso chi non conoscono.
«Capisco perfettamente e mi sembra più che ragionevole che si chiedano chi sia. Posso dirle che sono un uomo d’affari di successo, che opera in tutto il mondo. E lavoro con investitori affidabili».

Per ora come si comportano con lei tifosi dell’Inter?
«La maggior parte positivamente, altri meno. Credo sia una questione culturale. Per me che provengo dalla Finlandia è normale comunicare in questo modo. Ovviamente ci sono altre persone che preferiscono agire più discretamente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Questa settimana o la prossima farà l’offerta per comprare l’Inter?
«Sì. Dobbiamo sistemare le ultime cose, ma ci siamo. Abbiamo ovviamente un’idea di quanto proporre a Zhang, ma qui non voglio entrare in maggiori dettagli. Se sono ottimista? Lo sono sempre, devi sempre pensare di essere sulla strada giusta».

Chi sono i suoi investitori?
«Una combinazione di istituzioni, soggetti vari, piccoli e grandi, famiglie. Da dove provengono i capitali? Anche qui non scendo in dettagli, ma le dico questo. Si diceva che la famiglia Glazer volesse 6 miliardi di dollari per vendere il Manchester United. Io ero interessato, ma le persone mi dicevano: “Lei non ha 6 miliardi”. Ed era vero. Ma il mondo è pieno di soldi. E di persone il cui lavoro è investire in buoni progetti e in ottime idee. Sottolineo anche come XXI Century Capital si occupi anche di fashion, digital media, immobiliare. Noi non offriremo 2.5 miliardi a Zhang per rilevare l’Inter, ma abbiamo a disposizione questi soldi da investire nei settori seguiti».

Quando ha parlato l’ultima volta con Steven Zhang?
«In questo tipo di trattative si parla sempre con le banche. Non direttamente subito con i proprietari. L’ultima volta che ho parlato con lui comunque è stato un paio di mesi fa. La mia offerta verrà inoltrata agli intermediari preposti alla raccolta di informazioni».

È pronto per una due diligence?
«Assolutamente. Possiamo iniziarla il prima possibile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Intanto Suning deve restituire il prestito a Oaktree.
«Certo, ma come le ho detto prima, ci sono sempre delle ottime idee nel mondo. Quindi eventualmente la famiglia Zhang potrà rifinanziare il prestito. Magari anche trovando qualcuno che lo faccia al suo posto».

Lei sarebbe disponibile ad entrare all’Inter come socio di minoranza?
«Sì, potrei entrare anche col 30% o col 60%. Se lavorassi con un team capace di rendere l’Inter il miglior club del mondo non mi importerebbe la quota».

Un grande obiettivo.
«Non so cosa mi risponderà Zhang. Io in modo genuino e sincero credo di sapere come far diventare l’Inter il miglior club del mondo. So cosa serve: una combinazione tra le persone giuste e i soldi. Oggi i nerazzurri hanno un management di livello grazie a Marotta e Antonello. Apprezzo anche Inzaghi. Stanno facendo un ottimo lavoro, la squadra è forte. Ora non cambierei un singolo giocatore. I nerazzurri possono vincere lo scudetto e la Champions. Ma si può sempre migliorare».

Quali fuoriclasse vorrebbe vedere nella “sua” Inter?
«Per comprare i miei calciatori preferiti, come Haaland, Mbappé e Pedri, devi pagare tanti soldi. Per questo le chiedo: meglio spendere 150 milioni per un calciatore, o 80 e 70 per due? Credo si debba investire anche nel talento dei giovani. Così cresci in casa la tua stella».

Cosa pensa della questione Meazza?
«San Siro è un’istituzione culturale. Per me dovrebbe essere ristrutturato per renderlo ancora più bello. Non fosse possibile servirebbe un nuovo e moderno impianto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO - Thomas Zilliacus ha comunicato ieri al mondo la volontà di comprare l’Inter. Perché questa mossa? «Avevo già espresso pubblicamente e da tempo le mie intenzioni. Ieri poi abbiamo firmato con gli investitori accordi per una raccolta di 2.5 miliardi di dollari con la mia XXI Century Capital. Ora potremo fare un’offerta amichevole ai proprietari dell’Inter per l’acquisizione del club. L'offerta rispetterà la famiglia Zhang, che ha ottenuto ottimi risultati da quando è a capo dei nerazzurri: hanno portato la squadra tra le migliori del mondo. Noi abbiamo i soldi e facciamo sul serio».

Normalmente le negoziazioni restano segrete. Il suo modo di agire è inusuale.
«Credo che, dato che mi ero già esposto pubblicamente, fosse giusto far sapere ai tifosi che ora esiste la disponibilità economica e che io voglia andare avanti. Per me i tifosi sono il club. Se un giorno avrò il privilegio di essere il proprietario dell’Inter, farò tutto per il loro bene. Non cerco pubblicità, non mi interessa. È l’ultima cosa che ronza nella mia testa».

Anni fa Giampietro Manenti acquistò il Parma per un euro. E le cose non andarono bene. I tifosi italiani sono diffidenti da allora verso chi non conoscono.
«Capisco perfettamente e mi sembra più che ragionevole che si chiedano chi sia. Posso dirle che sono un uomo d’affari di successo, che opera in tutto il mondo. E lavoro con investitori affidabili».

Per ora come si comportano con lei tifosi dell’Inter?
«La maggior parte positivamente, altri meno. Credo sia una questione culturale. Per me che provengo dalla Finlandia è normale comunicare in questo modo. Ovviamente ci sono altre persone che preferiscono agire più discretamente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Zilliacus: "Inter al top, fidatevi di me. Pronti alla due diligence"
2
Pagina 2
3
Pagina 3

Inter, i migliori video