Inter, il ballo delle punte: Thuram sì, Sanchez nì

Tra gli attaccanti arrivati in estate, il francese è quello che ha convinto di più. Anche Arnautovic è all’altezza. Allora si guarda alle offerte per il cileno che però vorrebbe restare
Inter, il ballo delle punte: Thuram sì, Sanchez nì© Inter via Getty Images

L’acquisto di Tajon Buchanan dal Bruges da parte dell’Inter sarà presumibilmente l’unico arrivo in casa nerazzurra in questa finestra invernale di calciomercato. Nonostante infatti continui ad aleggiare l’idea che il club di Viale della Liberazione possa rinforzare il proprio reparto avanzato, al momento non ci sono i presupposti affinché venga sottoscritto il contratto di un nuovo attaccante. Attenzione: Inzaghi non disdegnerebbe assolutamente l’approdo a Milano di una quinta punta, ma al momento la volontà della dirigenza interista è quella di non toccare, se non strettamente necessario, l’organico dei vice campioni d’Europa. Solo quindi un’eventuale partenza di qualcuno là davanti, cambierebbe le carte in tavola. La ThuLa è ovviamente intoccabile, Arnautovic viene reputato da Ausilio una terza punta capace di poter dar il cambio ai titolarissimi e di poter dire la sua quando chiamato in causa. Idem sostanzialmente per Alexis Sanchez, il cui problema fondamentalmente, almeno sino ad oggi in questa sua seconda avventura nerazzurra, non è quello del poter essere decisivo in partite di cartello (non è un caso che abbia segnato in Champions League due reti, valse poi quattro punti, contro Salisburgo e Benfica), bensì quello della continuità fisico-atletica che permetta al calciatore di poter esprimere al meglio le proprie capacità.

Il futuro di Sanchez

L’agente del cileno ha ricevuto negli ultimi giorni offerte davvero faraoniche da parte di svariati club dell’Arabia Saudita, su tutte l'Al-Ittihad di Marcelo Gallardo e l’Al-Ettifaq di Steven Gerrard, ma rimpinguare (ulteriormente) il proprio conte corrente non è, almeno ad oggi, in cima ai desiderata di Sanchez. Alexis vuole infatti provare a chiudere da protagonista la sua avventura europea, preparandosi pure al meglio per la Copa America del 2024, in programma negli Stati Uniti, dal 20 giugno al 14 luglio. Lasciare la competitività dell’Inter per i petroldollari arabi o per sposare progetti minori, sportivamente parlando, rispetto a quelli nerazzurri, non è nelle intenzioni del Nino Maravilla, che punta invece a lasciare il ancora il segno, con uno scudetto in più da cucirsi sul petto. Volontà di fatto comune con i vertici di Viale della Liberazione, che non vedono Sanchez come un peso, altrimenti gli avrebbero chiaramente chiesto di andarsene via, ma come quel calciatore capace di sparigliare le carte con una giocata da campione, che però dovrà chiaramente trovare la costanza di rendimento per poter incidere di più nell’Inter.

Di fatto poi trovare un’alternativa valida, con un esborso economico minimo, non è sicuramente semplice. Tema che i tifosi che sognano un nuovo puntero al posto di Sanchez non valutano minimamente. Ma opzione ben impressa – come è normale e giusto che sia – nella testa di chi fa il mercato dei nerazzurri. Se poi la situazione dovesse cambiare, l’opzione Taremi, valida per giugno, non è oggi percorribile: l’Inter ha infatti occupato i due slot da extracomunitari.

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