La situazione Inter: fare chiarezza
Una situazione delicata nella quale ci si deve addentrare con molta cautela. Il calcio di oggi, a fronte di un giro di denaro sempre più enorme, ha coinvolto la grande finanza internazionale e perfino i fondi sovrani. Insomma, è finita l’era di Massimo Moratti e Silvio Berlusconi, personaggi pubblici e con un patrimonio “visibile”, che garantivano personalmente prima ancora che “aziendalmente” per i loro club, oggi può essere molto complesso comprendere chi garantisce per chi e con quali titoli.
Ma va fatto, perché la norma della Figc (e dell’Uefa) che prevede un rigido controllo sulla “continuità aziendale” non è un capriccio burocratico, ma uno dei pilastri su cui si fonda la credibilità del sistema calcio. E, purtroppo, è un pilone che ha subito, negli ultimi vent’anni, molti e violenti colpi. Rinforzarlo con controlli più accurati e fare chiarezza totale su questa vicenda sarebbe un bene per il calcio italiano nel suo complesso, in un momento nel quale dimostrare serietà è fondamentale per attrarre altri capitali, indispensabili per non finire ai margini.