Arrigo Sacchi ha lanciato una stoccata all'Inter senza girarci troppo attorno. L'ex Ct dell'Italia ha parlato a margine della presentazione del suo libro 'Il realista visionario' all'Hotel Federico II a Jesi. Il tema è stato sulla situazione debitoria dei nerazzurri, legato alle voci degli ultimi mesi tra Zhang, Oaktree e i mesi decisivi per capire quale sarà il futuro del club. "Vincere facendo i debiti significa barare" ha sottolineato l'ex allenatore nelle parole riportate dal Corriere Adriatico.
Sacchi, stoccata all'Inter
"L'Inter sta barando? Sì - ha continuato Sacchi nella sua spiegazione -. C'è una tendenza ad arrivare all'obiettivo da furbi. Bisogna uscire da questa situazione, altrimenti resteremo sempre in questo stato di crisi". Dalla situazione del club nerazzurro all'evoluzione del calcio italiano: "Oggi si punta tutto sulla tattica, si aspetta solo l'errore dell'avversario. I padri fondatori inventarono il calcio come sport offensivo e di squadra, in Italia lo abbiamo trasformato in individuale e difensivo. Siamo al paradosso".
In chiusura poi ha parlato degli allenatori in Serie A e non solo: "Un tecnico bravo è quello che dona un gioco, aiuta i giocatori a diventare più bravi. Un regista aggiunto. Spalletti è come me, può fare bene. Mi rivedo tanto in lui, ma non è il solo. Apprezzo Sarri, Gasperini, Italiano e Pioli. Inzaghi sta per vincere lo scudetto, si è evoluto. Ma in Champions contro l'Atletico Madrid ha sbagliato. Le formazioni spagnole vanno aggredite, la sua Inter si è difesa troppo. Ma crescerà, ha intrapreso la strada giusta".