Marotta, l’Inter come la Juve: “Fondamentale lo zoccolo duro di italiani”

L'ad nerazzurro si è presentato ai microfoni per commentare il tricolore ottenuto nel derby contro il Milan

L'Inter ha vinto lo scudetto nel derby contro il Milan vincendo 2-1 con i gol di Acerbi e Thuram. Al termine della sfida che ha consegnato il tricolore ai nerazzurri il successo è stato commentato da Beppe Marotta con grande orgoglio: "Vorrei partire dalle dediche, principalmente al nostro presidente Zhang che non può essere qui a gioire con noi. I meriti in primis vanno a Inzaghi, ha dimostrato di essere bravo e vincente in questi anni. È lui il leader di questo gruppo magnifico, tutti i miei collaboratori, donne e uomini che hanno supportato questa squadra. Abbiamo curato i particolari e abbiamo contribuito nel piccolo a far sì che questa squadra abbia vinto il campionato con la seconda stella, che è qualcosa di straordinario".

Marotta e le parole su Inzaghi, Ausilio e Baccin

Il dirigente nerazzurro ha aggiunto: "L’aspetto umano in qualsiasi attività lavorativa è importante, si possono avere bravi giocatori ma se sono uomini meno bravi si può andare in difficoltà. Ogni allenatore ha il suo metodo, lui si è relazionato in modo perfetto con i giocatori che con lui si sentono a suo agio. Ha valorizzato al massimo ciò che abbiamo messo a disposizione, questo ha fatto sì che la mentalità vincente sia arrivata anche nei nuovi innesti. Sottolineo con orgoglio lo zoccolo duro degli italiani, io credo che sia fondamentale per capire cosa significa giocare in Italia e nei campi di provincia" per poi concludere: "Si va incontro ai parametri economico-finanziari, io sono molto fiducioso nel patrimonio umano rappresentato da allenatori, dirigenti e giocatori. Chiunque va via può essere sostituito degnamente. Ausilio e Baccin stanno facendo molto bene, noi abbiamo un modello di riferimento. Ora vado a festeggiare facendo compagnia a chi merita…".

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...