Ausilio, dalla festa Inter alla frecciata Juve: “Noi non ci siamo mai nascosti”

Scudetto arrivato dopo il derby col Milan, il direttore sportivo dei nerazzurri si toglie qualche sassolino dalla scarpa...

Serata di festa per l'Inter, che contro il Milan conquista aritmeticamente lo Scudetto: ventesimo tricolore per i nerazzurri, il diciannovesimo conquistato sul campo. Eppure al termine della sfida coi rossoneri il direttore sportivo del club Piero Ausilio, ai microfoni di Sky Sport, non ha mancato di mandare una frecciata a chi ha conteso lo Scudetto all'Inter per buona parte di campionato: la Juventus di Massimiliano Allegri, che ieri dopo la fine della partita si è congratulata con i nerazzurri per il trionfo.

Ausilio, frecciata alla Juve di Allegri

Così Ausilio nel pieno della festa interista: "C'è grande soddisfazione: sapevamo che non sarebbe stato facile, cambiare 12 giocatori non è semplice. Ci sono state annate complicate, e questo lo era particolarmente: tutti insieme siamo stati bravi ad andare a prendere i sostituti che si sono rivelati fondamentali, tutta gente che ha aggiunto valore ad una squadra già forte, e possono ancora crescere. Bisogna crederci per dare inizio al lavoro: noi, a differenza di altri, non ci siamo mai nascosti  dietro alla qualificazione Champions".

E ancora: "Abbiam sempre detto di voler puntare alla vittoria, sarà sempre così: in alcuni casi non si riesce, magari giochi la finali e la perdi pur avendo disputato una buonissima gara. Però bisogna sempre iniziare con l'ambizione di essere migliore, se lo è qualcun altro gli stringi la mano, oggi sono gli altri a stringerla a noi". Evidente il riferimento alle dichiarazioni di Allegri che da mesi, anche nel momento in cui stava contendendo il primato ai nerazzurri, ha sempre sottolineato come l'obiettivo stagionale della sua Juve fosse la qualificazione alla Champions League.

Disavventura post Milan-Inter

Ai microfoni di Dazn, invece, Ausilio ha rivelato di essere stato protagonista di una piccola disavventura al triplice fischio, quando l'Inter ha vinto il derby e di conseguenza lo Scudetto: "Sono il primo infortunato della stagione. Al fischio finale ho provato a fare un accenno di corsa, mi sono stirato clamorosamente il polpaccio. Vediamo, ma starò un paio di mesi fuori (ride, ndr). Stagione finita!".

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