Theo al guinzaglio? La Figc indaga: cosa rischiano Dumfries e l’Inter

La Procura federale aprirà un'inchesta sullo sfottò del difensore nerazzurro contro il terzino del Milan. Casini: "Non capiscono sia una cosa da condannare"

Lo sfottò è l'anima del tifo, soprattutto quando si vince qualcosa a discapito dei rivali. Ma a volte il clima dei festeggiamenti pervade anche i calciatori. È successo gli anni scorsi, con i messaggi contro Calhanoglu e ora si è ribaltata la situazione. Il tema del dibattito? Lo striscione sventolato da Dumfries, in cui compare il difensore olandese mentre tiene Theo Hernandez al guinzaglio come un cane, riproponendo la famosa immagine del videogioco "Grand theft auto 5". Scena che però non è piaciuta ai vertici federali.

Cosa rischiano l'Inter e Dumfries e le parole di Casini

La Procura della Figc ha acquisito le immagini dei festeggiamenti e nelle prossime ore aprirà un fascicolo. A Dumfries dovrebbe essere contestata la violazione dell’art. 4 del Codice di giustizia sportiva che obbliga i tesserati a "lealtà, correttezza e probità". Il giocatore avrebbe violato anche un patto stretto con il resto della squadra che si erano ripromessi di festeggiare senza alcuna provocazione. E infatti Barella e Dimarco hanno subito spento i cori contro i rivli. Cosa rischia il difensore olandese? Una multa, così come la società, come è capitato in tutti i casi simili.

Tra i due giocatori non scorre buon sangue e in molti derby si sono pizzicati, ma questo tipo di sfottò non è proprio piaciuto al presidente della Lega Serie A Casini: "Purtroppo abbiamo visto le stesse cose in altri festeggiamenti – ha dichiarato a Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 -. Mi sembra che in quei momenti i freni vadano via. Provo a dirlo quando ho la possibilità di parlare ai giocatori: non si rendono conto di quanto un gesto del genere produca danno. In molti casi i calciatori non hanno la struttura per capire che sia una cosa da condannare. È un tema su cui dobbiamo lavorare".

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