Frattesi e il ko Inter in Supercoppa, interviene Marotta: "Non siamo perdenti"

Il dirigente nerazzurro nel prepartita della gara col Venezia: "Serviranno motivazioni straordinarie". E sul mercato...

"Questa è una squadra matura che purtroppo non può sempre vincere. È capitato di perdere in coincidenza con un appuntamento importante però sanno che oggi è un test altrettanto importante, abbiamo i professionisti molto preparati a questo cambio di rotta”. Sono le parole di Beppe Marotta, intervenuto nel pre-gara di Venezia-Inter, incontro valido per la 20ª giornata di Serie A. Al Penzo, i nerazzurri hanno la chance di guadagnare punti pesanti nella corsa al titolo, considerati i pareggi di Lazio e Atalanta rispettivamente contro Como (1-1) e Udinese (0-0). L'agenda di Simone Inzaghi, a cui spetta inoltre recuperare le gara contro Fiorentina, prevede  la sfida interna con il Bologna della 19ª giornata, posticipata al 15 gennaio per via degli impegni di Supercoppa. Poi, la gara di San Siro con l'Empoli e il ritorno in Champions contro lo Sparta Praga. 

Marotta: "Frattesi non ha chiesto la cessione"

"La reazione dopo la sconfitta? I perdenti trovano delle scuse nella sconfitta, i vincenti trovano soluzioni - ha dichiarato ai microfoni Dazn - . Dalla sconfitta di Riad la squadra avrà tratto motivazioni e soluzioni diverse. Oggi la partita, al di là delle defezioni, chiunque andrà in campo dovrà farlo con motivazioni straordinarie". Marotta ha poi risposto sul futuro di Davide Frattesi, al centro dei rumor di mercato di gennaio.  "Se Frattesi ha chiesto di andar via? No, assolutamente. Frattesi è un bravo ragazzo e un bravo professionista e non ha chiesto assolutamente di essere trasferito. Poi è chiaro che questo è un mercato in cui possono arrivare richieste, noi non vogliamo vendere nessuno ma se un giocatore manifesta l’intenzione di voler cambiare cercheremo di ascoltarlo. Per adesso però non ci sono gli elementi per dire che Frattesi voglia cambiare squadra” . Infine, il presidente nerazzurro ha fatto il punto sull'Inter del futuro e sugli interventi in organico previsti al termine della stagione. "Posso dire che sia Ausilio che Baccin agiscono e lavorano sin dal primo giorno guardando avanti e guardando agli elementi che possano fare al caso nostro. Degli avvicendamenti ci saranno, ma non ci sarà una rivoluzione. Ci saranno piccoli cambi perché abbiamo una rosa competitiva fatta da ragazzi e professionisti seri, chiaro poi che vada fatto un certo monitoraggio. Le occasioni vanno sfruttate qualora si presentassero e qualora fossero in linea con quelle che sono le esigenze dell’azienda, ma questo è lavoro di ordinaria amministrazione", ha concluso.

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