Pagelle Inter: Thuram in Europa non graffia. Dumfries, beffa al Var. Inzaghi…  

I nerazzurri espugnano il campo dello Sparta Praga grazie alla rete di un ritrovato Lautaro Martinez e si portano a un passo dagli ottavi di finale di Champions League

Sommer 6.5 Nella fredda notte di Praga le occasioni per scaldarsi sono poche. Birmancevic ci riesce e lo svizzero, come sempre, risponde presente.

Pavard 6 In impostazione sbaglia troppi palloni. Nel finale, però, si riscatta con un gran ripiegamento su Suchomel.

De Vrij 6.5 Serata spensierata per lui, che si mangia in un sol boccone Olatunji.

Bastoni 6.5 La palla che dipinge per Lautaro è per palati raffinati. Per braccetti che ragionano da registi. Come lui, in Europa, ce ne sono pochi. Anzi pochissimi.

Dumfries 6.5 Inzaghi lo considera un senatore e lui si comporta come tale: detta i tempi di spinta, rifugiandosi in una gara più ragionata. Poi gli annullano quello che sarebbe stato l'8° gol stagione.

Darmian (18' st) 6 Dalle sue parti non si passa. Barella 6 In modalità risparmio energetico. E fa bene: basta un'Inter normale per domare uno Sparta Praga inconsistente.

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Mkhitaryan una certezza, Asllani nel vivo del gioco

Frattesi (18' st) 6 Attento, nessuno può dire che sia distratto dal mercato. Impegna Vindahl da fuori, cercando un gol che psicologicamente l'avrebbe aiutato.

Asllani 6.5 Nel vivo del gioco. I minuti gli stanno dando maggiori certezze, anche nella fluidità con la quale smista i palloni. Peccato per la chance sprecata nel primo tempo: poteva calciare meglio.

Zielinski (26' st) 6 Sapiente amministratore di palloni.

Mkhitaryan 6.5 Dal suo tocco, ad aprire verso Bastoni, nasce il gol di Lautaro. Martedì ha compiuto 36 anni: portati benissimo, c'è poco da dire. Dimarco 6 Abbaia spesso, come al solito, sulla corsia mancina. Però non morde mai: si è tenuto il veleno per il campionato?

Carlos Augusto (26' st) 6 Piglio giusto, aumenta il livello di pericolosità dei nerazzurri.

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Thuram soffre, Lautaro è tornato

Thuram 5.5 Un solo gol in sei gare di Champions League: quest'anno in Europa proprio non riesce a graffiare.

Lautaro 7 L'Inter finora ha vissuto una stagione con il proprio capitano alla ricerca della migliore condizione. Adesso il problema non esiste più: questo è il vero Toro. E fa un gol da campione.

All. Inzaghi 6.5 16 punti in 7 partite sono tanti. E sono figli della maturità di un gruppo che sa che tutti prenderanno sul serio l'Inter, da qui in avanti. La parentesi Supercoppa, ormai, appartiene al passato.

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Sommer 6.5 Nella fredda notte di Praga le occasioni per scaldarsi sono poche. Birmancevic ci riesce e lo svizzero, come sempre, risponde presente.

Pavard 6 In impostazione sbaglia troppi palloni. Nel finale, però, si riscatta con un gran ripiegamento su Suchomel.

De Vrij 6.5 Serata spensierata per lui, che si mangia in un sol boccone Olatunji.

Bastoni 6.5 La palla che dipinge per Lautaro è per palati raffinati. Per braccetti che ragionano da registi. Come lui, in Europa, ce ne sono pochi. Anzi pochissimi.

Dumfries 6.5 Inzaghi lo considera un senatore e lui si comporta come tale: detta i tempi di spinta, rifugiandosi in una gara più ragionata. Poi gli annullano quello che sarebbe stato l'8° gol stagione.

Darmian (18' st) 6 Dalle sue parti non si passa. Barella 6 In modalità risparmio energetico. E fa bene: basta un'Inter normale per domare uno Sparta Praga inconsistente.

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