Antonello via, Marotta ancora più forte: la nuova struttura Inter

Arrivato sotto la gestione Thohir, dopo 10 anni termina l'avventura in nerazzurro del dirigente

MILANO - La notizia era nell’aria da tempo, ieri è arrivata l’ufficialità. Dopo dieci anni di lavoro, di cui otto da amministratore delegato per la parte corporate, Alessandro Antonello lascia l’Inter. Arrivato sotto la gestione Thohir come direttore dell’area amministrativa, finanza e controllo, Antonello ha scalato il club con l’avvento di Suning, concentrandosi, una volta approdato in nerazzurro nel dicembre 2018 Beppe Marotta per l’area sport, sul dossier stadio e sulla ricerca di nuovi partner commerciali per aumentare gradualmente i ricavi. Proprio Marotta, presidente dell’Inter dalla scorsa estate con l’avvio dell’era Oaktree, resterà anche l’unico amministratore delegato del club, visto che non sono previsti nuovi inserimenti.

Marotta sempre più centrale nell'Inter

Il numero uno nerazzurro, ieri a Roma per la rielezione di Gravina a presidente della Figc (e dove è stato confermato come consigliere per la Serie A), avrà dunque ancora più centralità all’interno del club nerazzurro, anche se non sarà solo nella gestione dell’area corporate. A dargli una mano ci penseranno Giorgio Ricci e Massimiliano Catanese, ovvero due dirigenti inseriti dalla nuova proprietà americana negli ultimi mesi. Ricci, già all’Inter dal 2012 al 2014 e con un passato alla Juventus dove ha lavorato con Marotta, dal 4 novembre 2024 è il “Chief Revenue Officer” del club e si occuperà principalmente del lato commerciale; Catanese è invece in carica come “Chief of Staff” dal primo gennaio 2025, ricopre un ruolo di raccordo fra dirigenza e proprietà, e supervisionerà molte aree, seguendo la pratica stadio. Dunque la nuova struttura dirigenziale dell’Inter è fatta, con Oaktree che la considera ampiamente solida e più snella per arrivare a prendere decisioni con maggiore velocità.

Marotta e il saluto ad Antonello

Con Antonello - che ora si guarderà attorno (nei mesi scorsi sembrava destinato alla Roma, ora si vedrà) -, l’addio è stato comunque sereno. Marotta lo ha salutato così: "Desidero ringraziare Alessandro per la sua grande dedizione al nostro club; sul piano personale desidero inoltre riconoscergli le grandi doti umane che ho potuto apprezzare fin dal primo giorno in cui sono arrivato all’Inter. Il suo lavoro ha senza dubbio aiutato tutti noi ad iniziare questo periodo di vittorie". Sentito il saluto di Antonello: "Lavorare per questa gloriosa società sarà un ricordo indelebile, sono felice di aver contribuito alla sua storia".

 

 

 

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