Inzaghi e l’Inter dei 144: i vecchietti per la fuga Scudetto  

Con l’Udinese dentro Sommer, Acerbi, Darmian e Mkhitaryan. E sarà Arnautovic a fare coppia con Thuram nel derby di Coppa Italia
Inzaghi e l’Inter dei 144: i vecchietti per la fuga Scudetto
 © Inter via Getty Images

Non è Achille Lauro - che ha reso il suo modo di invocare il pubblico un tormentone a X Factor -, però pure Simone Inzaghi ha convocato per domenica a San Siro il suo personalissimo senato. Infatti Yann Sommer, Francesco Acerbi, Matteo Darmian ed Henrikh Mkhitaryan - 144 anni in quattro - saranno tutti titolari nella gara con l’Udinese che è, insieme all’Inter, tra le squadre più fisiche del campionato. E se Correa non fosse rimasto due settimane ad allenarsi ad Appiano e - soprattutto - non ci fosse di mezzo il derby di Coppa Italia - probabilmente Inzaghi avrebbe fatto ricorso pure a Marko Arnautovic, altro “dinosauro” in rosa anche perché è stato testimone vivente («Ma da tifoso», ha sempre ironizzato lui, visto che non giocava mai) del triplete nerazzurro con José Mourinho allenatore.
Arnautovic 36 anni li compirà il 19 aprile, ma è tra i “più caldi” in rosa: ha segnato il gol della vittoria sulla Fiorentina (2-1, 10 febbraio), la rete dell’1-2 al Monza, decisiva per accendere la rimonta (8 marzo) e soprattutto con una prodezza ha sbloccato la gara con la Lazio nei quarti di Coppa Italia (2-0, 25 febbraio), il che gli vale come lasciapassare pure per una maglia da titolare nel derby d’andata in semifinale dove Lautaro, nella migliore delle ipotesi, troverà posto in panchina. Inzaghi deve gestire tre competizioni e sa bene quanto in primavera sia più la testa che i muscoli a far girare le gambe: per questo vuole battersi su tutti i fronti e sempre per questo vuole battere l’Udinese mandando il Napoli a -6 proprio poco prima di entrare in campo contro il Milan al Maradona, in una sfida che ha tutta l’aria del trappolone per la squadra allenata da Antonio Conte, considerato che i rossoneri hanno l’obbligo di vincere per tenere viva la speranza di riacciuffare il quarto posto.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Inter

Post ripresa

L’Inter alla ripresa arriva bene, ma non benissimo: ieri sono rientrati Asllani e Taremi (che deve gestire i fastidi legati alla pubalgia) ma deve fare a meno, oltre che di Zielinski, pure di Dumfries che nell’ultimo mese è stato un fattore sulla fascia destra. Toccherà a Matteo Darmian prendere il suo posto, considerato che sulle corsie laterali - dove si rivedrà pure Federico Dimarco - almeno domenica la coperta sarà ancora corta, data pure la squalifica di Bastoni e il fatto che Zalewski e De Vrij possono andare al massimo in panchina. A occuparsi di Lorenzo Lucca provvederà - al solito - lo specialista nell’anestetizzare i centravanti avversari, ovvero quel Francesco Acerbi che in molti sognano in campo a Oslo a giugno contro Haaland nella sfida, già determinante, per qualificarci al Mondiale che verrà. Acerbi ha approfittato della sosta, insieme a tutti gli altri “vecchietti terribili”, vale a dire Sommer, Darmian e Mkhitaryan, per ricaricare le batterie. Una manna per Inzaghi che mai in carriera ha guardato la carta di identità nel fare le scelte di formazione. Vero è che l’allenatore è il primo a sapere che la rosa in estate andrà rinnovata e “rinfrescata”, però questo non è argomento di attualità ad Appiano dove proprio i senatori restano architrave di questa Inter. Che sarà pure la squadra dall’età media più alta in Champions, alzi però la mano chi in questi mesi ci ha fatto caso vedendola giocare.  

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Non è Achille Lauro - che ha reso il suo modo di invocare il pubblico un tormentone a X Factor -, però pure Simone Inzaghi ha convocato per domenica a San Siro il suo personalissimo senato. Infatti Yann Sommer, Francesco Acerbi, Matteo Darmian ed Henrikh Mkhitaryan - 144 anni in quattro - saranno tutti titolari nella gara con l’Udinese che è, insieme all’Inter, tra le squadre più fisiche del campionato. E se Correa non fosse rimasto due settimane ad allenarsi ad Appiano e - soprattutto - non ci fosse di mezzo il derby di Coppa Italia - probabilmente Inzaghi avrebbe fatto ricorso pure a Marko Arnautovic, altro “dinosauro” in rosa anche perché è stato testimone vivente («Ma da tifoso», ha sempre ironizzato lui, visto che non giocava mai) del triplete nerazzurro con José Mourinho allenatore.
Arnautovic 36 anni li compirà il 19 aprile, ma è tra i “più caldi” in rosa: ha segnato il gol della vittoria sulla Fiorentina (2-1, 10 febbraio), la rete dell’1-2 al Monza, decisiva per accendere la rimonta (8 marzo) e soprattutto con una prodezza ha sbloccato la gara con la Lazio nei quarti di Coppa Italia (2-0, 25 febbraio), il che gli vale come lasciapassare pure per una maglia da titolare nel derby d’andata in semifinale dove Lautaro, nella migliore delle ipotesi, troverà posto in panchina. Inzaghi deve gestire tre competizioni e sa bene quanto in primavera sia più la testa che i muscoli a far girare le gambe: per questo vuole battersi su tutti i fronti e sempre per questo vuole battere l’Udinese mandando il Napoli a -6 proprio poco prima di entrare in campo contro il Milan al Maradona, in una sfida che ha tutta l’aria del trappolone per la squadra allenata da Antonio Conte, considerato che i rossoneri hanno l’obbligo di vincere per tenere viva la speranza di riacciuffare il quarto posto.

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