Pagina 2 | Frattesi, delusione anche con 3,5 milioni: 20 minuti in 4 partite, con l'Inter è sospeso

Con l’arrivo dell’autunno si aprirà la stagione della verità per Davide Frattesi, che continua a vivere, almeno per il momento, una situazione paradossale. La società nerazzurra, infatti, considera la mezzala un asset centrale e molto importante sia per il presente sia anche in chiave futura. Non a caso Marotta e Ausilio hanno respinto in estate numerose avance per il classe 1999. A partire da quelle del Napoli nel mese di giugno, passando per il tentativo del Nottingham Forest dopo il Mondiale per Club (parzialmente saltato da Frattesi per l’operazione all’ernia bilaterale, dalla quale si è ripreso in pieno a metà agosto) fino a quello last minute del Newcastle, che però si è fatto avanti dalle parti di viale della Liberazione solamente a 72 ore dalla fine della sessione estiva di trattative. Tentativi di approccio, per motivi diversi, subito stoppati dall’Inter che avrebbe preso in considerazione solamente offerte intorno ai 40 milioni.

Frattesi, con Chivu sembrava diverso

Della serie: Davidino, come è stato ribattezzato affettuosamente sui social dai tifosi nerazzurri, non si tocca. Tanto che lo stesso Cristian Chivu al momento del suo avvento sulla panchina interista aveva rassicurato il centrocampista sul fatto che avrebbe avuto più spazio rispetto alla gestione Inzaghi, col quale la mezzala aveva avuto diverse frizioni nei mesi scorsi, con tanto di lite post finale di Champions. Frattesi, infatti, non aveva digerito la mossa dell’allenatore piacentino di non fargli giocare neppure un minuto contro il Psg dopo che proprio lui coi gol decisivi contro Bayern Monaco e Barcellona era stato tra i trascinatori dell’Inter verso la finale di Monaco di Baviera. Insomma, con l’arrivo dell’allenatore romeno sembrava tutta un’altra musica.

Zero minuti in Serie A

Peccato che finora Frattesi abbia collezionato 0 minuti in campionato nelle prime 3 giornate e appena una comparsata da 20 minuti come subentrante mercoledì in Champions sul campo dell’Ajax. Troppo poco per appagare le ambizioni del numero 16 interista, che ha comunque accolto con piacere l’apertura dei dialoghi da parte della dirigenza per allungare il contratto (almeno di un anno e dunque fino al 2029, ma non va escluso un accordo fino al 2030) con relativo ritocco dell’ingaggio a 3,5 milioni annui. I soldi sono sì importanti, ma non tutto nella vita. Almeno per Frattesi che per sentirsi felice ha bisogno di sentirsi protagonista e giocare con continuità.

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Inter, il rinnovo di Frattesi

Ecco perché i dialoghi per rinnovare procedono ma non sono ancora decollati. Il motivo è semplice: Davide per firmare il prolungamento vuole effettivamente riscontare un suo maggior coinvolgimento nelle scelte. Per questo motivo le prossime gare possono rivestire un aspetto fondamentale in tal senso. A partire dalla gara di domani a San Siro contro il suo ex Sassuolo. Frattesi scalpita e appare in lizza con Sucic per prendersi una maglia da titolare in mezzo al campo. Se così dovesse effettivamente essere, la strada verso il rinnovo inizierebbe a tornare in discesa. Viceversa - se contro gli emiliani e nelle successive sfide al cospetto di Cagliari e Slavia Praga il calciatore della nazionale dovesse continuare a scaldare la panchina - a quel punto gli interrogativi sul proprio futuro all’Inter tornerebbero d’attualità. Inevitabilmente. Ecco perché i mesi autunnali saranno decisivi per Frattesi. In fondo gennaio non è poi così lontano…

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Ecco perché i dialoghi per rinnovare procedono ma non sono ancora decollati. Il motivo è semplice: Davide per firmare il prolungamento vuole effettivamente riscontare un suo maggior coinvolgimento nelle scelte. Per questo motivo le prossime gare possono rivestire un aspetto fondamentale in tal senso. A partire dalla gara di domani a San Siro contro il suo ex Sassuolo. Frattesi scalpita e appare in lizza con Sucic per prendersi una maglia da titolare in mezzo al campo. Se così dovesse effettivamente essere, la strada verso il rinnovo inizierebbe a tornare in discesa. Viceversa - se contro gli emiliani e nelle successive sfide al cospetto di Cagliari e Slavia Praga il calciatore della nazionale dovesse continuare a scaldare la panchina - a quel punto gli interrogativi sul proprio futuro all’Inter tornerebbero d’attualità. Inevitabilmente. Ecco perché i mesi autunnali saranno decisivi per Frattesi. In fondo gennaio non è poi così lontano…

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