Chivu: "Inter, non ho regole. Mischio le carte in allenamento, li voglio incazzati"

Verso la sfida con la Cremonese: l'allenatore insiste su organizzazione difensiva e spazio ai giovani
Chivu: "Inter, non ho regole. Mischio le carte in allenamento, li voglio incazzati"© Inter via Getty Images

L’Inter si prepara a tornare in campo per la sesta giornata di Serie A: domani, sabato 4 ottobre, i nerazzurri ospiteranno la Cremonese a San Siro con calcio d’inizio alle ore 18. La squadra di Cristian Chivu arriva dalla convincente vittoria per 3-0 contro lo Slavia Praga in Champions League e in campionato occupa il quinto posto a pari punti con l’Atalanta, sesta. Alla vigilia della sfida, l’allenatore rumeno ha affrontato diversi temi in conferenza, dal reparto offensivo alla gestione dei giovani, fino alla condizione generale della squadra.

Equilibrio difensivo e scelte in attacco

Chivu ha voluto sottolineare i progressi della sua Inter soprattutto nella fase difensiva, considerata la base di partenza per ogni successo: “Abbiamo trovato equilibrio, siamo migliorati sotto questo aspetto. Siamo anche più attenti quando cerchiamo di attaccare. Sono contento, parto sempre dal principio di non subire gol, di essere attenti e organizzati”. Il tecnico ha parlato poi delle scelte in avanti, partendo dal forfait di Marcus Thuram: “Con lo Slavia vedevo lui e Lautaro come coppia capace di creare tanti problemi, ma purtroppo gli infortuni sono dietro l’angolo. Ci dispiace perderlo, fortunatamente non è nulla di grave, serve solo un po’ di tempo”. Sul possibile impiego di Bonny: “Vedremo domani. In questo momento ho solo Lautaro, ho un’idea, ma al 90% ho già deciso chi lo affiancherà”.

Rotazioni, giovani e condizione fisica

Il tecnico ha difeso la scelta di variare molto la formazione: “Sicuro siano venti titolari diversi? A me risultano diciannove. Al netto di questo vi dico che ‘il solito’ non esiste. Faccio quello che reputo giusto nella gestione del gruppo, soprattutto giocando ogni tre giorni. Anche sui portieri: non esiste una regola di uno in Champions e uno in campionato, cambierò in base alle mie sensazioni”. Sulla condizione fisica: “Andando avanti miglioreremo, la squadra si sta allenando bene, anche più di quanto dovrebbe. I ragazzi hanno mostrato subito sensibilità e determinazione”. E infine parole importanti per i giovani: Diouf ha bisogno di tempo, ma è in crescita. Bonny invece gli manca solo la titolarità, prima o poi toccherà a lui. È un bel giocatore, dà energia e fame dentro il gruppo”.

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