Juve, test tridente: Morata-Tevez-Llorente

Dolore al ginocchio per il cileno. Marrone: guaio muscolare. Morata, Llorente e Tevez assieme contro la Pro Settimo. Il centrocampista si ferma nel ritiro della sua Nazionale, il difensore preoccupa: oggi gli esami specifici faranno chiarezza. Tevez gol
TORINO - Davanti a Massimiliano Allegri, rientrato da Nyon dove ha preso parte al forum organizzato dall’Uefa rivolto ai migliori allenatori europei, la Juventus ha sostenuto il test di metà settimana contro la Pro Settimo (serie D). Il tecnico bianconero ha avuto indicazioni positive da Andrea Barzagli e Alvaro Morata (schierato nel tridente con Fernando Llorente e Carlos Tevez), reduci da infortunio, ma adesso pronti a rispondere alla convocazione in vista della ripresa del campionato (sabato 13 alle 20,45 contro l’Udinese). Il problema, che dalle prime impressioni non sembra di poco conto, è l’infortunio muscolare occorso a Luca Marrone.

A RISCHIO COL MESSICO - A metà ripresa il difensore, nel tentativo di rincorrere un pallone conteso a un avversario, si ferma di colpo, si tocca dolorate la coscia destra e quindi si accascia a terra. Immediata la preoccupazione dello staff medico bianconero, che quest’oggi sottoporrà il giocatore agli esami del caso per stabilire l’entità dell’infortunio. Il rischio che si tratti almeno di uno stiramento è alto: per la Juventus, che nel mercato estivo appena terminato ha deciso di non investire su un difensore centrale, visto che lo stesso Marrone ha saputo convincere Allegri, la prospettiva è pessima. Questo mentre dal ritiro del Cile, negli Stati Uniti, filtra notizia di uno stop anche per Arturo Vidal. Dopo l’allenamento, il cileno è stato visto tenere la borsa del ghiaccio sul ginocchio destro operato prima dei mondiali, e fin qui è prassi, in compenso tradendo un’espressione particolarmente sofferente. Tanto che la sua presenza per la sfida che il Cile sosterrà domenica contro il Messico è fortemente in dubbio. Le nubi sul cielo bianconero si diradano al momento di trattare il recupero degli infortunati di lungo corso. Ieri Morata ha disputato la frazione iniziale da attaccante esterno - con Llorente al centro e Tevez a sinistra -, e si è dimostrato in netta crescita, mentre Barzagli è stato schierato nella prima mezz’ora offrendo discrete garanzie, pur considerando la morbidezza dell’avversario. Almeno teorica: come già contro il Lucento all’alba del ritiro, così pure al cospetto della Pro Settimo la retroguardia juventina ha infatti subito tre reti (1-1 dopo il primo tempo, 5-3 il finale).

PEPE TERZINO DESTRO - E una curiosità arriva proprio dalle scelte compiute da Allegri in difesa. Inizialmente, davanti a Marco Storari, hanno infatti giocato Simone Pepe, in campo per 90’ nell’inusuale posizione di terzino destro, lo stesso Barzagli in coppia con lo sfortunato Marrone e Federico Mattiello, pupillo del tecnico livornese, sulla corsia mancina. Dentro per l’intero arco della sfida pure Romulo, interno destro di una mediana rifinita con Simone Padoin al centro e Roberto Pereyra a sinistra. In avanti Allegri ha preso atto con soddisfazione dei cenni di intesa che si sono visti tra Morata e i compagni di reparto Llorente e Tevez, entrambi in campo per 75’. Proprio dall’argentino e dallo spagnolo sono arrivate due tra le cinque reti bianconere. Le altre sono state realizzate da Pereyra, Sergio Buenacasa e Grigoris Kastanos.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Juve, i migliori video