Cobolli Gigli in esclusiva: «Su Calciopoli è stata fatta ingiustizia»

L'ex numero 1 bianconero: ««Pogba? Lo terrei e prenderei altri tre giocatori»
Cobolli Gigli in esclusiva: «Su Calciopoli è stata fatta ingiustizia»© LaPresse

TORINO – La Juventus vola in finale di Champions League e, con una buona condizione, potrebbe centrare uno storico triplete. Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus dal 2006 al 2009, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Tuttosport.com per parlare del momento bianconero: «Sono felice della rinascita della Juventus. E’ una programmazione che è stata fondata su pilastri molto forti. Quest’anno i bianconeri hanno dimostrato che, con un gruppo coeso e parlo di tecnico e squadra, si possono raggiungere grandi traguardi».

CALCIOPOLI – Nonostante la gioia per le prestazioni dei bianconeri, però, Cobolli Gigli non dimentica i fatti di Calciopoli: «La ferita è ancora aperta per me. I documenti esaminati dai giudici sportivi non erano completi, tanto è vero che dopo sono usciti una serie di prove aggiuntive: non è stata certificata la verità reale. E’ stata un’ingiustizia, ma le pene definitive vanno digerite e si va avanti».

LA FINALE DI CHAMPIONS – Spostando gli occhi sulla Champions League, Cibolli Gigli dichiara: «Con il Barcellona ci vorrebbe un miracolo, vedendo le giocate di Messi. Concordo, però, con le dichiarazioni di Allegri: può succedere di tutto. Sicuramente la Juventus arriverà estremamente determinata al match, con il rischio, in senso positivo, che si possa fare una tripletta (Campionato, Coppa Italia e Champions League n.d.r.). Sarà una sfida tra la determinazione della Juventus ed il grande gioco del Barcellona. Ponderando il tasso tecnico, gli spagnoli sono sicuramente superiori, ma può succedere di tutto».

EX PRESIDENTE – «Sono stato onorato – commenta Cobolli Gigli – di aver vestito la carica di presidente in un momento difficile, ma tirando le somme abbiamo fatto due anni in Champions League. La squadra, nel mio periodo, ha reagito, dimostrando di saper proporre un buon calcio anche se l’Inter era superiore. Con Andrea Agnelli, dopo un periodo di appannamento, è venuta fuori la continuità. La cosa che mi rende orgoglioso è che, insieme a Blanc, abbiamo convinto gli azionisti a costruire il nuovo stadio nonostante la Serie B».

«L’ARTEFICE? ALLEGRI» – Su chi sia il vero punto cardine della stagione juventina, Cobolli Gigli non ha dubbi e tra l'allenatore, Conte, Agnelli, Marotta ed il team «Dico Allegri. Ha ereditato una squadra gestita bene, alla quale ha dato un qualcosa in più».

IL MERCATO – «La Juventus – dichiara l’ex presidente parlando di mercato – può rinforzarsi anche senza cedere grandi campioni come Pogba. Ovvio che poi conta la volontà del giocatore, che però credo si stia trovando bene a Torino. Il problema può essere Raiola, che è abituato a fare affari. Sul mercato c’è da rinforzarsi, perché, ad esempio, il Pirlo di adesso non è quello dell’anno scorso e l’anno prossimo avrà un anno in più. C’è da pensare anche ad un difensore. In fase di mercato serviranno tre giocatori: uno per ogni reparto. In attacco, se va via Tevez, prenderei più Cavani che Dybala, ma è ovvio che va affrontato anche un discorso di finanze».

INVESTITORI ESTERI – Sulla tematica degli investitori esteri nel calcio italiano, Cobolli Gigli asserisce: «E’ una conseguenza del fatto che in Italia ci sono pochi soldi, quindi non si investe solo nel calcio ma in tutti i settori circostanti. L’investitore estero deve avere la qualità di dotarsi di un management che conosca il calcio italiano e, soprattutto, non dovrebbe stare lontano dalla squadra. Spero che la Juventus rimanga della famiglia Agnelli».

FUTURO – In conclusione, Cobolli Gigli vede un futuro roseo per la Juventus, con il gap dalle inseguitrici difficilmente colmabil: «La Roma, dopo le dichiarazioni di Garcia, si è sciolta. Il Napoli alterna i risultati e potrebbe anche cambiare l’allenatore. Per Inter e Milan è prematuro parlare. La Fiorentina, invece, fa buone partite solo contro la Juventus. I bianconeri stanno dimostrando ancora una volta di avere una supremazia assoluta. Può succedere di tutto, ma credo che la Juventus manterrà il gap tra lei e le altre squadre, anche in futuro».

 

 

Filippo Testini 
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