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TORINO - La Juve ha pronta la carta a sensazione: Cavani! Se il Real Madrid dovesse esercitare la ricompera di Morata pagando 35 milioni i bianconeri investiranno tutta la cifra per portare a Torino il Matador che a Parigi non si trova bene. L’ex napoletano non è contento di restare in Francia. E’ chiuso da Ibrahimovic. Nel senso che vorrebbe giocare centrale mentre questo spazio è occupato dallo svedese e lui si deve accontentare di partire dalle zone esterne. Quindi non si trova a suo agio. Senza tralasciare il fatto che il campionato francese non gli regala stimoli particolari. Il Paris Saint Germain, oltretutto, domina incontrastato un campionato che non offre sensazioni forti. Anzi, fila e sfila via piatto. E Cavani vuole e chiede di più. Conosce l’Italia, il nostro calcio e la Juve per lui è una soluzione gradita. Sta, addirittura, a quanto sembra, al primo posto nella sua lista preferenziale.
MORATA BOMBER DALLA DOPPIA FACCIA: SPIETATO O SPENTO
LA SPARATA - La società bianconera negli ultimi anni si è dimostrata la numero uno della programmazione, non si è mai fatta trovare impreparata. Neppure quando Antonio Conte, all’improvviso, ha lasciato la panchina bianconera in fase di preparazione. Marotta ha subito chiuso per Allegri. Altro suo capolavoro. Dunque: se davvero il Real Madrid dovesse decidere di riportare a casa Morata (ma cosa ne pensa il diretto interessato?) Marotta e Paratici si scateneranno su Cavani. Radio mercato assicura che i primi contatti ci sono già stati. La situazione dell’uruguaiano è chiara e l’addio a fine stagione è cosa certa. Ma non sarà un saldo. I dirigenti parigini sanno che il valore del mercato del loro gioiello (che non accetterà prolungamenti) è molto alto e sfiora i cinquanta milioni. Eppoi c’è l’ingaggio che percepisce il giocatore: nove milioni netti a stagione più bonus. Al momento questa è una cifra molto alta per il club campione d’Italia ma - assicurano i bene informati - Marotta può giocare sulla durata del contratto. I soldi, comunque, ci sono. Sia per i risultati sul campo sia per il tesoretto che in ogni caso porterà questa Champions e quella che verrà. Senza dimenticare che se i dirigenti di corso Galileo Ferraris dovessero decidere di vendere Pogba la Juve navigherebbe nell’oro: ma questa, lo ripetiamo, almeno per ora è una possibilità che a Torino nessuno prende in considerazione. A meno che non arrivi una proposta stratosferica.