ROMA - "La Juventus? Il giudizio è che abbiamo di fronte una squadra di grandissimi valori non solo sportivi. Non si accontentano, e tutte le volte che sono riusciti ad arrivare a grandi obbiettivi sono andati oltre, hanno grandissima fame". Queste le parole di Cesare Prandelli, ex ct della Nazionale, sulla Juventus, ormai campione d'Italia: "Per fermarla si dovrebbero attrezzare velocemente le altre, altrimenti i bianconeri avranno vita facile. Mancano grandi squadre, e la Juve è stata brava a programmare il futuro, avevano idea ben precise, quindi grandi complimenti vanno alla dirigenza e alla programmazione. Riescono anche in momenti di difficoltà perché sono un gruppo unito - spiega a "La Politica nel Pallone" su GrParlamento - Ho grandissima considerazione non solo umana, ma tecnica, di Massimiliano Allegri. Ad inizio stagione non poteva avere la bacchetta magica, ma è stato bravo a valorizzare tutti i giocatori a sua disposizione. La Juve stava cercando una mezza punta, ma si è reso conto che poteva dare di più in un sistema diverso ed è stato molto bravo. Hanno tanti giocatori con cuore e carattere, oltre ad avere capacità straordinarie. Sono dentro la squadra, ad un sistema che ha coinvolto tutti. E' un messaggio che il calcio italiano dà al calcio europeo, è l'unica squadra che sta lottando nell'Europa che conta".
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SULLA NAZIONALE - Il tecnico commenta le voci su un suo possibile ritorno sulla panchina azzurra, che ci tiene a smentire,: "Il mio futuro mi auguro sia su una panchina, mi piacerebbe ricominciare in Italia, ma l'esperienza in Turchia è stata molto importante. Nazionale? Ho sentito di allenatori che rifiuterebbero la panchina azzurra. Sarebbe una vergogna. Io ho già dato quattro anni, non sono proponibile".
SUL SASSUOLO - Il tecnico si sofferma a parlare del Sassuolo elargendo grandi complimenti: "Il Sassuolo è una conferma, sono tre stagioni che fanno bene, quest'anno potrebbe essere quella con la ciliegina sulla torta con la qualificazione in Europa League, è un passo avanti rispetto alle medio piccole, ha confermato l'allenatore, che ha dimostrato grande valore e valorizzato molti giocatori".
IL LEICESTER DI RANIERI - "Penso benissimo di Claudio Ranieri, siamo i suoi primi tifosi, quando lui è in campo ha in mano la bandiera italiana, noi siamo orgogliosi, è una promozione per il calcio italiano straordinaria. E' una persona seria, non ha mai venduto fumo, e sta facendo cose straordinarie. La scuola italiana è tra le migliori, dove tanti allenatori sono venuti a studiare. L'italiano dal punto di vista delle conoscenze sui sistemi di gioco ha qualcosa in più".