Allegri: «Cristiano Ronaldo meriterebbe il Pallone d'oro»

Il tecnico della Juventus: «Dybala non si fermi. E Douglas Costa deve fare la differenza. Mercato? Non ho posto, dove mettterei i nuovi?»

TORINO - Vigilia di Juventus-Spal, prima di nove partite tra campionato e Champions League che possono indirizzare la stagione dei bianconeri, e Massimiliano Allegri fa il punto della situazione in conferenza stampa. Si comincia da Cristiano Ronaldo probabilmente escluso dalla lista ristretta dei tre candidati al Pallone d'Oro: «Io non so nulla di questa cosa, so solo che lui sta bene, ha lavorato bene e ho già detto più volte che meriterebbe il premio». Attenzione, quindi, puntata sulla crescita di Paulo Dybala: «Per lui aver segnato con la nazionale argentina è un passo in avanti a livello di autostima. E' in crescita continua, quest'anno ha iniziato molto bene, sta vivendo un ottimo momento fisico e mentale. Ora la sua crescita non si deve fermare, ma tutto dipenderà dalla sua volontà. E' rientrato giovedì, ieri ha fatto un defaticante: devo decidere se giocherà, ma ci sono probabilità che parta dalla panchina. Di sicuro giocheranno Mandzukic e Ronaldo. Devo tenermi un cambio in panchina, abbiamo alcuni calciatori fuori, come Bernardeschi, Khedira...».

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TURNOVER - «Come si gestisce? Bisogna far giocare coloro che ho a disposizione. Khedira è fuori, Emre Can è rientrato e si sta riatletizzando: credo che entro un paio di settimane potrà essere a disposizione per giocare almeno mezz'ora. A Matuidi ho dato tre giorni di riposo, ne aveva bisogno. Abbiamo Bentancur, Pjanic, ci sistemeremo in campo con i giocatori che abbiamo. Non siamo assolutamente in emergenza. Domani, dopo la sosta, dobbiamo far bene a livello di approccio. Perché in passato abbiamo già perso punti in queste situazioni».

INSIDIA SPAL - «Sicuramente gioca bene, cerca sempre di costruire da dietro, ha belle trame di gioco. A Roma loro hanno già vinto in trasferta, dopo aver vinto anche la prima a Bologna, quindi fuori casa hanno già fatto risultati importanti. Loro sono fisici, aggressivi, hanno una buona media falli a partita, recuperano molti palloni. Noi dovremo indirizzare bene la partita, giocando in modo serio, sapendo che la Spal è una di quelle squadre che lottano per non retrocedere che se non sei ordinato “ti mettono a giro”».

A TRE OPPURE CON A 4 - «La differenza è soltanto nello sviluppo del gioco e comunque quando ci difendiamo siamo in 4. Vedremo, magari Cancelo può fare la mezz'ala, Cuadrado l'ha già fatto, Douglas Costa sta bene...».

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MANDZUKIC - «Perché segna di più? Perché il calcio è solo un fatto di alchimia, non è una scienza esatta. Ronaldo e Mandzukic hanno un'ottima intesa, così come Paulo e Mario, ultimamente anche Paulo e Ronaldo. Quando giocano tutti e tre, la squadra si esprime bene lo stesso, nonostante ci fossero dei dubbi. Dipende sempre dalla disponibilità dei giocatori. Ora siamo sulla buona strada per arrivare a marzo nelle migliori condizioni. Sono contento di quanto fatto, ma siamo solo all'inizio. Abbiamo un pezzo importante della stagione da affrontare, con partite belle e difficili da giocare, c'è il passaggio del turno in Champions da raggiungere...».

IN PORTA - «Visto che nessuno me lo domanda, domani gioca Perin. A livello tecnico lui e Szczesny sono sullo stesso livello: portieri bravissimi. Poi ci sono le gerarchie, altrimenti si fa confusione: e Tek è il primo portiere. Domani gioca Perin perché Szczesny ha giocato molto e sta facendo un processo di graduale miglioramento a livello di equilibrio mentale. L'anno scorso ha giocato 20 partite al posto di Gigi (Buffon): anche lui deve trovare un equilibrio mentale. Non è solo una questione di caratteristiche tecniche, è che bisogna raggiungere anche un livello mentale alto. E io posso permettermi di farlo recuperare perché Mattia Perin è un grande portiere».

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PJANIC SOSTITUITO 8 VOLTE - «Lo cambio spesso perché è diventato talmente bravo che a un certo punto lo tolgo... Si è tolto tutti i difetti del mondo che aveva ed è diventato un giocatore serio. Ha buone geometrie, è migliorato molto nella lettura delle palle intercettate, il che è fondamentale per giocare in contropiede. Ogni tanto lo tiro fuori per farlo recuperare, poi c'è Bentancur che è cresciuto molto. Mi spiace parecchio per Khedira che stava rientrando bene, anche a Milano è entrato bene, lui è importante per noi a livello mentale. Dovremo cercare di recuperarlo, così come Emre Can».

CALENDARIO - «Per mantenere il +6 bisognerebbe vincerle tutte, intanto facciamolo da domani. Non è un tour de force, sono partite da giocare, ma abbiamo anche qualche giorno in più di recupero. Avremo anche settimane normali e noi dovremo cercare di ottenere più punti possibili. Non so se il calendario del Napoli sia agevole o meno, so che ci sono scontri diretti da giocare, però è meglio fare un passetto alla volta».

MERCATO - «La rosa è a posto così, non c'è bisogno di chiedere niente, anche perché non saprei dove mettere i nuovi. Ne ho 20, tolti i portieri, talmente bravi che vanno bene questi».

CHIELLINI - «Giorgio invecchiando è diventato più bravo: è davvero così. Lui può giocare a due oppure a tre, è normale che io debba gestirlo, abbiamo tre partite in una settimana. Vediamo oggi, se non gioca lui giocherà uno tra Rugani e Benatia».

RUGANI - «Se c'è il rischio di perderlo per strada? Lo ripeto: la Juve ha cinque difensori talmente forti che è difficile trovarne di più bravi. Se lui non gioca in Nazionale non è un mio problema, decide Mancini. Rugani ha giocato a Empoli quando Chiellini non è stato rischiato, Benatia a Milano ha fatto una grande partita e ha giocato lui semplicemente perché c'era bisogno di un calciatore diverso da Rugani. Magari domani se non gioca Chiellini gioca Rugani, non so, ma da parte mia se gioca Rugani è perché sarà la sua partita. Da questo punto di vista c'è da stare sereni».

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I GOL DI DYBALA - «Perché segna solo in coppia, quando gioca con Mandzukic o con Ronaldo? Contro il Milan ha fatto una grande partita, perché le sue qualità migliori Paul le esprime quando fa il centrocampista: lì cuce il gioco, è bravissimo, dà una mano a difensori e centrocampisti in uscita della palla e poi va a rifinire per Ronaldo o Mandzukic. Anche perché questi ultimi in fase di uscita ci danno meno in costruzione rispetto a Paulo».

I RECUPERI - «Martedì sicuramente avrò Khedira out, se tutto va bene lo vedremo tra due settimane perché la caviglia non sta bene. Bernardeschi? Vediamo se riusciamo a recuperarlo per martedì».

DOUGLAS COSTA - «Lui va sempre considerato un potenziale titolare. Stava giocando, poi ha fatto un casino contro il Sassuolo e lì gli è girato tutto al contrario: si è pure infortunato. Ora sta bene, lui sa che deve fare la differenza. Non deve segnare solo 4-5 reti a campionato, ma deve fare più gol e più assist, perché lui ha qualità e caratteristiche uniche. Che giochi dall'inizio oppure a partita in corso è sempre un valore aggiunto per noi».

MATUIDI - «Non è che gli serva tanto per recuperare, vediamo oggi come sta: è probabile che domani stia fuori perché ha giocato tanto anche se quest'anno ho provato un po' a risparmiarlo perché è arrivato dopo 15 giorni dalla finale di Coppa del Mondo, ha giocato tanto all'inizio, ha giocato sempre in Nazionale, poi ha avuto un piccolo calo fisico e mentale. Gli ho dato tre giorni di pausa e ora vediamo, ma credo sia improbabile che giochi. E' la stessa situazione di Mandzukic: fisiologicamente devi andare in calo, infatti per un mesetto è andato al prato e ora sta di nuovo bene».

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TORINO - Vigilia di Juventus-Spal, prima di nove partite tra campionato e Champions League che possono indirizzare la stagione dei bianconeri, e Massimiliano Allegri fa il punto della situazione in conferenza stampa. Si comincia da Cristiano Ronaldo probabilmente escluso dalla lista ristretta dei tre candidati al Pallone d'Oro: «Io non so nulla di questa cosa, so solo che lui sta bene, ha lavorato bene e ho già detto più volte che meriterebbe il premio». Attenzione, quindi, puntata sulla crescita di Paulo Dybala: «Per lui aver segnato con la nazionale argentina è un passo in avanti a livello di autostima. E' in crescita continua, quest'anno ha iniziato molto bene, sta vivendo un ottimo momento fisico e mentale. Ora la sua crescita non si deve fermare, ma tutto dipenderà dalla sua volontà. E' rientrato giovedì, ieri ha fatto un defaticante: devo decidere se giocherà, ma ci sono probabilità che parta dalla panchina. Di sicuro giocheranno Mandzukic e Ronaldo. Devo tenermi un cambio in panchina, abbiamo alcuni calciatori fuori, come Bernardeschi, Khedira...».

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