Juve, nasce lo Stadium 2

Agnelli ha svelato: «Abbiamo progetti immobiliari per dare finalmente una casa alle Women e all’Under 23». Un’ipotesi potrebbe essere costruire un piccolo impianto dove ora sorge l’ex palazzetto in zona Continassa
Juve, nasce lo Stadium 2© Juventus FC via Getty Images

TORINO - Praticamente sarebbe il fratello minore dell’Allianz Stadium. Un piccolo impianto con una capienza oscillante fra i 3500 e i 5000 posti da costruire nella zona della Continassa, magari al posto del vecchio palazzetto in disuso e in condizioni di degrado totale che sorge a poche centinaia di metri dallo Stadium stesso. E’ un vecchio progetto, di cui la Juventua ha iniziato a parlare la scorsa estate, ma che finora era stato tenuto sotto traccia (c’era perfino stata una smentita di Andrea Agnelli durante l’ultima assemblea dei soci) e che proprio Andrea Agnelli ha svelato, fra le plieghe della conferenza stampa di addio a Massimiliano Allegri. Parlando del futuro della società, il presidente ha spiegato che «sono in programma investimenti nel settore immobiliare per dare finalmente una casa alle Women e all’Under 23, in modo da consentire loro di giocare a Torino e non in giro per il Piemonte, a Novara (dove le Women hanno giocato le partite di Champions) o ad Alessandria (che quest’anno è stata la casa della seconda squadra juventina)». Torna, quindi, d’attualità l’idea di un altro impianto, vicino allo Stadium, che potrebbe consentire una strategia di marketing molto interessante per i tifosi.

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In pratica, avendo la seconda casa a un passo dalla prima, la Juventus potrebbe armonizzare il calendario ove possibile, in modo da far coincidere una partita delle donne o una dell’Under 23 nel giorno della partita casalinga della prima squadra. In questo modo, se la formazione principale giocasse in notturna, la partita delle donne o dell’Under si disputerebbe alle 15 o viceversa. Così i tifosi potrebbero, con un solo biglietto, seguire due partite (vista la differenza di capienza ovviamente sarebbe necessaria una prenotazione e, comunque, sarebbe possibile acquistare il solo biglietto per la partita dello Stadium 2) per un’intera giornata all’insegna della juventinità e del calcio vissuto dal vivo. Quando poi la Juventus dei grandi fosse in trasferta, ci sarebbe comunque sempre la possibilità di vedere una Juventus che gioca a Torino, in uno stadio piccolo ma modernissimo, confortevole e senza spendere le cifre necessarie a vedere in azione Cristiano Ronaldo.

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Il secondo stadio sarebbe un impianto prefabbricato come quelli che sono sorti e stanno sorgendo in gran numero nel Nord Europa e in Inghilterra. Piccoli, estremamente efficienti, economici e rapidi da costruire (fra la demolizione e la riedificazione potrebbe passare meno di un anno). Il progetto ha molteplici finalità: aumentare l’interesse del pubblico intorno alle Women, soprattutto dopo il felicissimo esperimento di giocare Juventus-Fiorentina donne allo Stadium anche in vista di uno sviluppo della squadra che, nei progetti di Agnelli, deve diventare una delle più importanti d’Europa e competere per la Champions League; mettere nelle migliori condizioni l’Under 23 che, nella prossima stagione, punterà alla promozione in Serie B per diventare un serbatoio più credibile e diretto per la prima squadra (in C è più difficile); valorizzare ulteriormente la zona della Continassa, una vera e propria cittadella juventina, nella quale alcuni progetti sono in ritardo rispetto ai piani iniziali (vedi l’albergo che dovrebbe essere pronto solo per la prossima stagione o il concept store). Per i tifosi, che hanno amato dal primo giorno lo Stadium e continuano a provare per la struttura un affetto quasi feticistico, sarebbe un’altra piccola casa per le loro emozioni.

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TORINO - Praticamente sarebbe il fratello minore dell’Allianz Stadium. Un piccolo impianto con una capienza oscillante fra i 3500 e i 5000 posti da costruire nella zona della Continassa, magari al posto del vecchio palazzetto in disuso e in condizioni di degrado totale che sorge a poche centinaia di metri dallo Stadium stesso. E’ un vecchio progetto, di cui la Juventua ha iniziato a parlare la scorsa estate, ma che finora era stato tenuto sotto traccia (c’era perfino stata una smentita di Andrea Agnelli durante l’ultima assemblea dei soci) e che proprio Andrea Agnelli ha svelato, fra le plieghe della conferenza stampa di addio a Massimiliano Allegri. Parlando del futuro della società, il presidente ha spiegato che «sono in programma investimenti nel settore immobiliare per dare finalmente una casa alle Women e all’Under 23, in modo da consentire loro di giocare a Torino e non in giro per il Piemonte, a Novara (dove le Women hanno giocato le partite di Champions) o ad Alessandria (che quest’anno è stata la casa della seconda squadra juventina)». Torna, quindi, d’attualità l’idea di un altro impianto, vicino allo Stadium, che potrebbe consentire una strategia di marketing molto interessante per i tifosi.

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