Sarri: "Inter-Juve per lo scudetto vale zero"

Il tecnico bianconero: “Non c'è una favorita, sarà una gara emozionante. Conte è un grande allenatore"

«Non c’è una favorita tra Juve e Inter»: nel primo incrocio con Antonio Conte, Maurizio Sarri sceglie il basso profilo. «Per la lotta allo scudetto questa partita conta un numero vicino alla zero, ci sono ancora 31 gare». Nell’ipotesi di una sconfitta la Juventus uscirebbe da San Siro a -5 dalla capolista nerazzurra, ma il tecnico bianconero è schietto: «Se a ottobre non siamo in grado di reggere psicologicamente un distacco come questo vuol dire che non siamo pronti a grande cose».

Qualità e determinazione

 Sarri sente però l’emozione della sfida, per la prima volta non dalla parte dello sfidante: «Giocare in un grande stadio come San Siro, contro una squadra forte come l’Inter. Anzi, non parlerei nemmeno di emozioni, ma di voglia di vivere questa esperienza. Poi a livello di singola partita è aperta a tutte le soluzioni. Noi dobbiamo concentrarci sulla prestazione e ognuno di noi la prestazione la valuta in base al calcio che sa giocare. Noi cercheremo di andare lì a imporre il nostro calcio. Si parla sempre di determinazione, fame, voglia, ma queste le ritengo qualità insite nei professionisti. Quindi alla fine conta la qualità. Poi la partita ci dirà se è possibile o no, e poi se sapremo adattarci ad altre situazioni che a volte si verificano in campo».

Conte

«Io non riesco a pensare che gioco contro Conte, io vedo Juve contro Inter. Lui è un grande allenatore, l'hanno dimostrato i risultati ottenuti anche con club diversi. E' un allenatore forte e lo sta dimostrando anche ora».

Nerazzurri fortissimi

«L’Inter è una squadra forte, in un buon momento di salute che ha dimostrato anche nell'ultima partita contro il Barcellona. E’ solida: quando prende in mano la partita è pericolosa e quando non ce l'ha in mano riparte e sa essere pericolosa. E' una squadra contro cui sarà difficilissimo giocare».

Bianconeri per confermarsi

«La Juve è una squadra matura, l'ha già dimostrato. Quest'anno abbiamo cambiato qualche giocatore, modo di giocare, dobbiamo fronteggiare avversari più forti rispetto agli anni scorsi. Noi dobbiamo confermare i passi che stiamo facendo verso un certo tipo di calcio, se alziamo il livello delle prestazioni i risultati arriveranno più facilmente, ora dobbiamo essere concentrati sulle prestazioni».

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