Juve, Paratici: "Dybala? Attenti al mercato sia in entrata che in uscita"

Il CFO dei bianconeri: "Dal mercato nascono opportunità e dobbiamo essere attenti a questo e poi fare valutazioni. Vale per lui come per gli altri della rosa". Poi sull'Under 23: "Giochiamo per vincere, ma l'obiettivo è far crescere i ragazzi"
Juve, Paratici: "Dybala? Attenti al mercato sia in entrata che in uscita"© LAPRESSE

TORINO - Paulo Dybala sembra essere ritornato al centro del progetto della Juve. La Joya, dopo un inizio di stagione complicato, si è preso la squadra in mano segnando nel match del Meazza contro l'Inter e decidendo la sfida di Champions League contro la Lokomotiv Mosca con una doppietta. I tifosi hanno sempre sostenuto l'argentino e stamane, nel corso dell'Assemblea della Juventus in corso di svolgimento all'Allianz Stadium di Torino, un azionista ha chiesto a Paratici della possibile cessione in estate. La risposta del CFO bianconero è stata chiara: "Dobbiamo essere attenti alle dinamiche del mercato in entrata, ma anche alle dinamiche del mercato in uscita. Nascono opportunità in entrata e in uscita e dobbiamo essere attenti a questo e poi fare valutazioni. Vale per Dybala come per gli altri della rosa".

Paratici sull'Under 23

Paratici ha poi parlato anche della Juve Under 23: "Posso dire che è un progetto nuovo, nato solo nel luglio 2018, quando ci è stata comunicata la possibilità di continuare il progetto che avevamo caldeggiato per far continuare la formazione dei nostri calciatori. E ci tengo a sottolineare che questo è l'obiettivo principale di questa formazione. Giochiamo per vincere, chiaro, ma l'obiettivo - continua Paratici - è far crescere i ragazzi, perchè i nostri calciatori dall'Under 19 faticavano a trovare spazio in prestito. Quest'anno abbiamo continuato sulla stessa linea, abbiamo più organizzazione, l'anno scorso è stato fondato un club nel club ed è stata una grande difficoltà".
In riferimento invece al passaggio di pochi giocatori dal settore giovanile alla prima squadra, Paratici ha spiegato: "Ho lavorato 6 anni in una squadra di medio-alto livello come la Sampdoria e lì era più semplice portare su giocatori dal settore giovanile. Alla Juve è mediamente più difficile e ora abbiamo raggiunto un livello tale che l'ha reso ancora più complicato. L'obiettivo non è solo portare giocatori in prima squadra, ma anche produrre giocatori che poi sul mercato diventino plusvalenze importanti come è successo negli ultimi anni con Kean, Audero, Spinazzola e Rogerio". 

Rinnovi e parametri zero

Il CFO bianconero, a proposito  dei rinnovi degli ultra trentenni è stato chiaro: "Noi pensiamo siano utili all'equilibrio della nostra squadra. Abbiamo 24 giocatori e 7-8 con più di trent'anni. Pensiamo che per essere competitivi non basti essere giovani, bravi e forti, ma serva anche un contributo d'esperienza e in questi anni ci ha dato ragione".
Sui colpi a parametro zero invece: "Negli ultimi anni ne abbiamo acquistato diversi. Dal 2011 abbiamo preso Pirlo, Pogba, Emre Can, Ramsey, Rabiot, Khedira. Credo che tutti abbiano giocato numerose gare e dato un contributo significativo ai nostri successi e in alcuni casi hanno anche portato alcune plusvalenze".

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