VELOCITÀ - Chi di gol ne prende pochi è la Fiorentina di Iachini, che col nuovo tecnico ha più che dimezzato la media dei gol subiti: «La Fiorentina difende con applicazione, densità e aggressività non comuni, toglie spazio stando bassa e poi ha grandi ripartenze e accelerazione. La nostra capacità migliore dovrà essere muovere la palla velocemente, altrimenti rischiamo di trovare traffico. Da un punto di vista difensivo dovremo tenere le posizioni per soffocare sul nascere le ripartenze». Indicazioni che fanno pensare a un centrocampo particolarmente tecnico, con Bentancur, Pjanic e Rabiot, più Ramsey da trequartista. «Tra Matuidi e Rabiot non c’è uno davanti all’altro. Dipende dal tipo di partita: in certe situazioni Matuidi è importante e sapete tutti perché, in altre possiamo giocare con Rabiot». Non sarebbe comunque una bocciatura per l’assetto con Dybala, Higauin e Ronaldo, deludente a Napoli: «Le partite di Napoli e Riad tatticamente non possono fare testo. Quando non hai energie mentali e nervose decade la prestazione fisica e anche quella tattica, la squadra si allunga, in fase offensiva inizi a giocare a cinque tocchi... Con la Roma in Coppa avevamo fatto la miglior partita a livello fisico della stagione e dopo quattro giorni e con qualche cambio non potevamo essere stanchi, è stato un problema mentale».
Tornando alla formazione, non va sottovalutata l’idea Douglas Costa, anche se Sarri sembra dare l’idea di volerlo gestire: «Douglas è un giocatore importante, che può fare la differenza. Abbiamo l’obiettivo di portarlo a due mesi di grande condizione, perché se trova continuità può spostare gli equlibri. Stiamo cercando di farlo salire di condizione, ma è un’opzione in tutte le partite». Non sarà, infine, il giorno del record di Buffon: «So per certo che Buffon da qui alla fine la partita la farà e ne farà anche più di una. Tra 10 giorni torneremo a giocare ogni tre giorni e ci saranno rotazioni che riguarderanno anche lui».