Cristiano Ronaldo, è solo l’inizio: ora punta quota 100 gol

TORINO - Dietro i numeri mostruosi di un fenomeno assoluto come Cristiano Ronaldo non si nascondono particolari segreti se non il duro lavoro. E non è banale né semplicistico ribadirlo, perché nel panorama sportivo è quasi impossibile trovare un altro esempio spaventoso di estrema applicazione alla professione di una vita. Quella che ha già portato in dote ben trenta Coppe di squadra e un’altra marea di riconoscimenti individuali: non solamente i cinque Palloni d’Oro, o le 4 Scarpe d’Oro, per esempio si stagliano gli 11 Globe Soccer Awards e così via. Tuttavia CR7 non si ferma a rimirare la sua bacheca, ché lo spazio per altri trofei lo si trova. Aspettando che torni la sua Champions, in Italia ha toccato quota 50 gol (di cui 40 in Serie A) in 70 partite con la Juventus. Sulla soglia dei 35 anni, che compirà domani, non è male. Già, ma come segna Cristiano in Italia?

Ronaldo, 14 reti tra il 60' e il 75' e 13 negli ultimi 15'

La varietà, caratteristica perenne del suo repertorio, si riflette anche nei numeri (dati Opta) relativi all’ultimo anno e mezzo: le reti altrui gonfiate grazie al suo piede destro restano la maggioranza (30), seguono gli 11 gol di testa (e qualsiasi riferimento alla maestosità della capocciata ad altezze illegali che il 18 dicembre stese la Sampdoria a Marassi non è mai pleonastico), quindi i nove guizzi con il mancino che è tutto tranne che il piede debole della casa, per un totale di 49 gemme su 50 da dentro l’area. Per chi in carriera ha segnato 722 gol tra club e Nazionale, beh, nessuna sorpresa. Attenzione, poi, alla “fascia oraria” in cui il fuoriclasse va a segno: sarà mica un caso, per dire, il fatto che Ronaldo abbia realizzato 14 reti tra il 60’ e il 75’ delle partite e 13 nell’ultimo quarto d’ora? Più della metà nel clou della ripresa, alla faccia di chi sostiene che fosse avviato a una carriera da pensionato di lusso...

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