Ronaldo fa gol anche alle critiche: allenamento in sicurezza

Il Nacional de Madeira gli ha messo a disposizione la struttura, e CR7 è sceso in campo mantenendo le distanze e rispettando tutte le regole
Ronaldo fa gol anche alle critiche: allenamento in sicurezza

Il plotone era schierato da un pezzo e l’eco delle critiche risuonava già nell’aria: ma guarda Cristiano Ronaldo... mentre il Coronavirus impazza in Italia dove tutti sono obbligati a rimanere a casa, lui che fa? Scappa nel suo buen retiro? Ecco, già il verbo - scappare - sembra fuori luogo, considerando che il fuoriclasse della Juventus ha lasciato Torino il 9 marzo per correre dalla madre ricoverata nei giorni precedenti per un ictus. L’ha fatto subito dopo aver giocato il match contro l’Inter, poi lo scoppio della pandemia ha reso inevitabile la permanenza di CR7 a Madeira. La realtà dei fatti, insomma, sta emergendo in tutta la sua inesorabilità: l’asso portoghese non è in vacanza, anzi nel pieno rispetto del suo essere un atleta fatto e finito ma perennemente alla ricerca della prestazione perfetta, a 35 anni lavora sempre più intensamente per presentarsi al top quando potrà tornare ad allenarsi alla Continassa. Come? Giocando a calcio, il mestiere che sa svolgere meglio di chiunque altro al mondo. Il giocatore più forte di tutti all’Estadio da Choupana, quello del Clube Desportivo Nacional (conosciuto anche come CD Nacional o Nacional de Madeira) nelle cui giovanili il piccolo CR7 crebbe per due anni, dal 1995 al ’97, quando lasciò i suoi cari e l’isola per trasferirsi nella capitale, a Lisbona, sponda Sporting.

Rispettate tutte le regole

Ed è nel campo di cui conosce ogni pelo d’erba che Ronaldo s’è recato alle 8.30 di una mattina dedicata, come al solito, agli esercizi fisici. Perché la routine tradizionale di Cristiano non è un mistero: sveglia alle 6 per sciropparsi subito un’intensa seduta in palestra. Due ore e mezza dopo, un addetto dello stadio del Nacional, il cui presidente Rui Alves ha felicemente concesso l’uso della struttura al pupillo principe del club, gli ha fatto strada accompagnandolo in campo, dove Ronaldo s’è messo al lavoro. Tra una serie di allunghi in velocità e una sessione di tiri in porta, il tempo è volato via. Il tutto, naturalmente, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza in tema di emergenza Covid- 19: distanze mantenute con i presenti, con chi ha assecondato il portoghese e per l’occasione ha provato a parare i suoi tiri secchi e angolati. Le immagini, diffuse sui media portoghesi (come il Diario De Noticias), raccontano fedelmente quanto sia ormai inutile star dietro alle incessanti malelingue, a chi pensa che CR7 stia violando la legge. Sapete cosa recita il decreto presidenziale emanato per fronteggiare il Coronavirus in Portogallo? Si parla di tutela dell’attività degli atleti ad alte prestazioni, ai quali è consentito di circolare in spazi pubblici, oppure privati se equiparati a pubblici. Il lavoro di atleti e allenatori è parificato alle attività professionali in cui sono consentiti gli spostamenti, per esempio nei centri sportivi di allenamento. Tutto regolare, insomma.

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