E Andrea Agnelli lo ha anche messo nero su bianco, nella lettera che ha inviato il 2 aprile a tutti i club europei membri dell’Eca, l’associazione che ne cura collettivamente gli interessi e di cui è presidente. Un messaggio lanciato per rassicurare che le istituzioni, l’Uefa in particolare, erano e sono al lavoro per cercare di salvare il settore e aiutare i club, chiaramente in difficoltà. E in un passaggio della sua missiva, spedita nella tarda serata da casa sua dove si era volontariamente isolato dopo la positività di Rugani, Agnelli scrive: «Il punto condiviso da Eca e Uefa è di compiere qualsiasi sforzo possibile per consentire che tutte le competizioni nazionali e internazionali vengano concluse seguendo il loro format e il loro regolamento. E’ di fondamentale importanza che anche una calamità come questa pandemia non impedisca ai nostro tornei di concludersi sul campo, osservando le loro regole e che tutti i titoli sportivi siano assegnati sulla base dei risultati ottenuti. Come capi responsabili del nostro sport dobbiamo assicurare che questo avvenga confidando fino all’ultima possibile soluzione».