© Juventus FC via Getty Images
TORINO - Se per Gigi Buffon si preannuncia un derby storico, con tanto di sorpasso su Paolo Maldini come recordman della serie A (al momento i due sono appaiati a quota 647 presenze), per Giorgio Chiellini sarà un Juventus-Toro d’attesa. Sì, attesa per il ritorno in campo post lockdown. Il capitano bianconero ha faticato più di altri dopo la ripresa seguita allo stop forzato causa Covid e diversi acciacchi ne hanno rallentato la ripartenza. Un po’ l’inattività e un po’ l’operazione di settembre ai legamenti, tanto Giorgio quanto lo staff juventino in queste settimane hanno optato per la massima cautela. Del tipo: meglio tornare in campo più tardi, ma stando veramente bene. Chiellini ha sperato di trovare posto in panchina già domani nel derby, ma alla fine ha prevalso la prudenza. E così, a meno di nuovi rinvii, il centrale toscano tornerà disponibile subito dopo il Torino. Ossia per la trasferta di San Siro contro il Milan del prossimo martedì (7 luglio).
Il ritorno di Chiellini sarà graduale, ma fondamentale: l’obiettivo della Juventus è quello di riaverlo al top per vincere la corsa scudetto, eliminare il Lione e guadagnare il biglietto per le “final 8” Champions di agosto. Con un Chiello in più, strada facendo potranno rifiatare anche Leonardo Bonucci e l’intoccabile Matthijs De Ligt. Senza scordare l’affidabile Daniele Rugani, pronto a diventare padre per la prima volta, e quel Merih Demiral (operato ai legamenti del ginocchio a gennaio dopo l’infortunio in Roma-Juventus) che potrebbe essere pronto per fine luglio-agosto. Grazie ai nuovi regolamenti introdotti dalla Uefa, il turco avrà anche la possibilità di essere reinserito in lista Champions.
Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna di Tuttosport