Milan-Juve, ritorna il duello: la svolta bianconera nel nome di Agnelli

Stadio, Cristiano Ronaldo, sponsor, seconda squadra e donne: il club è un punto di riferimento. CR7 decisivo per il merchandising e per i risultati. Linea verde sul mercato
Milan-Juve, ritorna il duello: la svolta bianconera nel nome di Agnelli© www.imagephotoagency.it

TORINO - Comandare rinnovandosi, ben sapendo come l’incapacità di aprirsi al nuovo sia la tomba di ogni impresa. Anche di una abituata a primeggiare come la Juventus. È l’impronta che ha voluto dare Andrea Agnelli fin dal primo giorno in cui ha preso in mano la società il 19 maggio 2010. Una società che, nel calcio mondiale, è un unicum, visto che la proprietà è nelle mani della stessa famiglia da quasi un secolo. Un particolare ancora più significativo oggi, quando a Milano si sono congedati i Berlusconi e i Moratti, mentre la Roma ha messo in un cassetto i Viola e i Sensi per affidarsi a proprietà a stelle&strisce. Famiglia che non significa rifugio nella tradizione fine a se stessa, ma apertura al mondo e alle sue dinamiche, come era sempre stato per la casa madre Fiat, poi Fca e da ieri Stellantis, dopo la fusione con Psa (gruppo con Peugeot capofila) che ha dato vita al quarto gruppo mondiale automobilistico.

Lavoro di staff

È stato così anche per la Juventus, sempre più al centro delle operazioni che contano. Basti vedere il ruolo assunto da Agnelli, diventato nel 2017 presidente dell’Eca, l’organizzazione che raccoglie i club europei, interlocutore dell’Uefa per molte questioni decisive. E come lo stesso presidente sia stato protagonista dell’affare di mercato più eclatante degli ultimi tempi a livello mondiale, ovvero l’ingaggio di Cristiano Ronaldo nel 2018. Un arrivo che ha garantito ulteriore visibilità internazionale al marchio Juventus e portato in Italia il giocatore più forte - e più carismatico - di quest’epoca, insieme con l’eterno rivale Leo Messi. Operazioni di mercato in cui il presidente è il punto di riferimento non solo finale, in sinergia con il vice Pavel Nedved e con il capo dell’area calcio Fabio Paratici. Insieme propongono un affiatato lavoro di staff, punto di riferimento in una società che ieri ha accolto Stefano Cerrato quale Chief official officer e Cesare Gabasio e Tiziana Zancan nel gruppo che lavora a contatto diretto con il presidente.

Leggi l’articolo completo sull’edizione odierna di Tuttosport

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...

Juve, i migliori video