TORINO - Potrebbe essere ascoltato già oggi, o al massimo lunedì, Daniele Chiffi, il quarto uomo di Juventus-Inter, convocato dalla Procura federale che ha aperto un’inchiesta sulle scintille esplose durante la semifinale di ritorno di Coppa Italia e sugli scambi di gesti e insulti tra Andrea Agnelli e Antonio Conte e tra Fabio Paratici e Gabriele Oriali. Così come è avvenuto per la vicenda Lukaku-Ibrahimovic, il giudice sportivo non ha sanzionato i protagonisti perché l’arbitro Maurizio Mariani, Chiffi e gli ispettori federali non hanno sentito né visto nulla: sia nel referto arbitrale sia da quanto raccolto sul campo non c’è alcuna traccia dell’acceso diverbio e quindi nonè stato possibile a Gerardo Mastrandrea arrivare a un provvedimento.
Adesso la palla passa alla Procura: il capo Giuseppe Chinè dovrà quindi indagare per fare luce su quanto è accaduto. «È stata aperta un’inchiesta relativa ai comportamenti di dirigenti e tesserati bianconeri e nerazzurri durante e al termine della gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia. A riguardo -si legge nel comunicato della Federcalcio - è già stato convocato il quarto uomo Danie le Chiffi». Il quarto uomo sarà il primo ad essere ascoltato, ma non l’unico: via via che procederanno le indagini la Procura valuterà se sentire anche il presidente della Juventus e il direttore generale bianconero come l’allenatore dell’Inter e il manager nerazzurro.
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