© /Ag. Aldo Liverani
TORINO - Missione Do Dragao, si parte. Archiviato con un certo disappunto il passo falso di Napoli in campionato, la Juventus domani volerà in Portogallo per riannodare i fili con la Champions League dopo l'impresa del Camp Nou e sfidare il Porto negli ottavi di finale. Appuntamento in vista del quale, ovviamente, le valutazioni da parte di Andrea Pirlo sono già in corso. Il tecnico bianconero avrebbe gradito problemi di abbondanza in fase di scelta dell'undici iniziale, invece dovrà ancora una volta fare i conti con una lista degli indisponibili che negli ultimi giorni è tornata sinistramente ad allungarsi. Le ultime novità, decisamente poco gradite, riguardano le condizioni di Juan Cuadrado, uscito dolorante alla coscia destra nell'intervallo della sfida del Maradona. Per vederci chiaro sull'entità dell'infortunio saranno decisivi gli esami cui già oggi si sottoporrà il colombiano, ma intanto è evidente che il problema non possa essere riassorbito in poche ore: l'esterno salterà di sicuro la partita con il Porto e anche il successivo impegno con il Crotone in campionato, privando Pirlo dell'arma più affilata per saltare l'uomo e creare superiorità numerica.
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Altri infortunati
E aprendo, invece, ad un ritorno di Federico Chiesa sulla fascia prediletta, ovvero quella corsia di destra dalla quale aveva oltremodo inciso il mese scorso durante l'assenza dello stesso Cuadrado a causa della positività al Covid. Ma a preoccupare lo staff bianconero è anche, se non soprattutto, la situazione a centrocampo. Zona nevralgica che aveva trovato una quadratura efficace proprio in occasione della striscia di successi più convincente della stagione finora, e risulta piuttosto improbabile che la coincidenza fosse frutto soltanto di una fortunata casualità. Figura centrale per la manovra, nelle ultime settimane, era allora diventata quella di Arthur. [...]
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