VINCERE E NON PENSARE - «L'approccio non è cambiato. Vogliamo sempre vincere tutte le partite. Che i punti servano per inseguire l'Inter o per mettere al sicuro il quarto posto non importa. Noi dobbiamo pensare a una gara per volta e vincerla. Non mi sono stufato di dire che dobbiamo voltare pagine e ricominciare: è quello che dobbiamo fare. Quest'anno non ci siamo fatti mancare niente sia in campo che fuori. Non credo di aver alzato poco la voce. Le regole sono sempre quelle: con un giocatore alzi la voce in campo, quando pretendi che sia concentrato e si applichi con decisione. Per le cose fuori al campo ognuno è libero e conosce le regole, se le viola paga».
RONALDO E GLI ALTRI - «Ronaldo sta bene. Era arrabbiato per il gol annullato contro la Serbia e secondo me ha ragione, non esiste che in competizioni così importanti non ci siano le tecnologie per aiutare l'arbitro. Anche Chiellini sta bene, anzi ringrazio Mancini che l'ha rimandato un po' prima dalla nazionale. Stanno bene anche Alex Sandro e Danilo, che potrà dare il suo contributo sia a centrocampo che in difesa. Bernardeschi in nazionale gioca più alto, lo so, per me può anche fare il terzino. Diciamo che sulla fascia può stare sia alto che basso. Non mi aspettavo, invece, la squalifica di Buffon a scoppio ritardato: non ci pensavamo più. Detto ciò, Szczesny sta bene, se dovesse risultare positivo al tampone, allora giocherebbe Pinsoglio».