Juve, futuro Ronaldo: ecco gli scenari possibili

Un indizio importante arriva dalla rivelazione dell'amico Pepe: "Credo che rimanga un altro anno a Torino".
Ronaldo© Marco Canoniero

[...] Per capire se Ronaldo resti o parta, bisogna capire cosa Ronaldo pensa. L’impressione, negli ultimi tempi, è di un Cristiano molto deluso per la stagione e sempre abbastanza nervoso nelle partite. Facile tradurre certe sue insofferenze, sempre pizzicate dalle telecamere, come un segnale di un divorzio imminente dalla Juventus, dopo la terza precoce eliminazione dalla Champions League, questa volta neppure compensata dalla vittoria dello scudetto. E’ indubbio che qualcosa non torni al giocatore più famoso del mondo, non entusiasta all’idea di giocare per arrivare entro i primi quattro posti e non direttamente (e solamente) per lo scudetto. L’eliminazione dalla Coppa, poi, pesa in modo gravoso sul suo umore. Non sarebbe, insomma, un fulmine a ciel sereno se Ronaldo si presentasse in sede con un progetto di divorzio, portando con sé l’offerta di un altro club.

Il suo agente Jorge Mendes al lavoro

D’altra parte, il suo agente Jorge Mendes, aveva condotto un giro d’orizzonte proprio dopo Juventus-Porto, per capire se ci fosse qualche club interessato. Dalle prime indiscrezioni si ha l’impressione che non abbia trovato grandissimo interesse per il suo assistito, ma non è detto che sia emerso tutto. Attenzione, però, a dare per scontati troppi fattori. Perché CR7 ha sempre mostrato grande insofferenza in campo quando le partite non andavano per il verso giusto, ovvero il suo verso. Non sempre, insomma, l’umore colto in partita condiziona in modo così pesante le sue scelte per il futuro. E se Pepe spiega che il suo amico è felice a Torino non sta certamente inventando.

La famiglia Ronaldo sta bene a Torino

La famiglia Ronaldo si è ambientata molto bene in città e Cristiano stesso è sempre molto soddisfatto del rapporto con la società e con il presidente in particolare. Vederlo ancora per un anno con la maglia bianconera indosso, quindi, non è un’ipotesi remota, ma - anzi - in questo momento anche la più probabile. Dicono, oltretutto, che non ci siano squadre disponibili a versargli uno stipendio di 30 milioni netti a stagione e che quindi CR7 non sia allettato neppure economicamente a lasciare la Juventus e l’Italia (dove gode di una importante agevolazione fiscale riguardo i guadagni da sponsor e altre attività commerciali quantificabili in circa 70 milioni). Ma non bisogna necessariamente pensare a un matrimonio che va avanti solo per mero interesse: quello fra Ronaldo e la Juventus è un rapporto che va oltre il gigantesco salario che il club gli versa e atterra nell’ambito dell’amicizia fra lui e il presidente Agnelli.

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