© Juventus FC via Getty Images
Non succede spesso, tanto più da quando il Covid ha sconvolto le abitudini di tutti. Ma quando succede fa rumore, a maggior ragione se sono trascorsi solamente undici giorni dall’ultimo incrocio pubblico: John Elkann al fianco di Andrea Agnelli, questa volta non fianco a fianco all’interno del quartier generale della Juventus, lì dove la squadra prepara le partite e la dirigenza è al lavoro in sede, ma dentro il teatro dei sogni bianconeri: l’Allianz Stadium. Accadrà questa sera e l’occasione è particolarmente ghiotta: c’è lo scontro diretto con il Milan, il quart’ultimo impegno in campionato di una squadra che ha appena mollato lo scettro di regina d’Italia all’Inter ma che quel benedetto posto Champions vuole occuparlo con tutte le proprie forze.
La proprietà vicina alla società bianconera
E la presenza del numero 1 di Exor, la holding di famiglia che controlla la Juventus, accanto al presidente del club è un segnale tanto chiaro quanto inequivocabile: la proprietà non lascia la società, non la abbandona al proprio destino, ma l’accompagna lungo il percorso che tutti si augurano possa concludersi con l’accesso all’ex Coppa dei Campioni. Una Juve quinta forza del torneo non sarebbe prospettiva gradita, sarebbe una conclusione di stagione inaccettabile ad ogni livello e con conseguenze esiziali in chiave mercato (...)
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