TORINO - Prima la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta (mercoledì) e poi gli ultimi 90 minuti per sperare fino alla fine alla Champions (domenica a Bologna). La Juventus si gioca tantissimo nei prossimi sette giorni. Ma, comunque vada, alla ∫ sembrano orientati a cambiare. Il restyling dovrebbe essere allargato: dalla dirigenza alla panchina. Il dg Fabio Paratici non ha ancora rinnovato e in caso di addio - è sempre molto corteggiato all’estero -, il sostituto verrà scelto in casa. È Federico Cherubini, attuale braccio destro di Paratici, il maggior indiziato per prendere il posto del regista dell’affare Cristiano Ronaldo e di 18 trofei in undici anni. L’area sportiva verrebbe poi completata con altre promozioni interne: dal ds Giovanni Manna (attualmente all’Under 23 bianconera, in passato è stato dirigente al Lugano) al capo scout Matteo Tognozzi (al momento scouting manager dei giovani). Andrea Agnelli non rinuncerà, invece, al fidato vicepresidente Pavel Nedved.
Per la panchina della Juve salgono le quotazioni di Gattuso
Dolorosa ma difficilmente evitabile, a questo punto, si preannuncia la separazione da Andrea Pirlo, sempre supportato e protetto in questi mesi tutt’altro che facili. Probabilmente si tratterà di un arrivederci, non di un addio. Negli ambienti bianconeri sono ancora tutti convinti che il bresciano diventerà un grande tecnico. La sensazione, però, è che Pirlo, proprio come quando da giovane talento passò dall’Inter ai prestiti alla Reggina e al Brescia per poi raggiungere il top successivamente al Milan e alla Juventus, anche in panchina abbia bisogno di un passo indietro per poi farne due in avanti in futuro. Un percorso dal basso che, invece, ha già compiuto il suo amico fraterno Rino Gattuso, arrivato al Napoli dopo le tappe con Sion, Palermo, Creta, Pisa e Milan. L’accostamento non è casuale perché le quotazioni di Gattuso, a scadenza con il club azzurro a fine campionato, sono segnalate in salita per la panchina della Juventus 2021-22.