© Juventus FC via Getty Images
"Finire in questo modo è qualcosa che mi inorgoglisce. Juve, tifosi, presidente, compagni e allenatore saranno sempre parte della mia vita". Parole d'addio dolci quelle pronunciate da Gigi Buffon dopo la finale di Coppa Italia vinta ieri sera al Mapei Stadium contro l'Atalanta. Una notte speciale, finita con l'ultimo trofeo alzato al cielo in maglia bianconera. "Tutte le cose alla fine devono finire, ho 43 anni e dovevo fare delle scelte".
Buffon e il futuro: "Voglio una proposta folle!"
Buffon ha confermato l'intenzione di lasciare la Juve, ma non il calcio giocato. "Ho avuto tanti contatti e proposte, quella che riterrò stimolante e più folle di me la sceglierò. Ho ricevuto un messaggio di un dirigente che potrebbe superarmi in termini di follia, a me piacciono queste persone. Dalla Serie C? Potrei fare una cosa simile, la vita va vissuta. Se sono arrivato qui è prioprio per quel pizzico di follia che mi ha permesso di sognare sempre per nuovi progetti e conquiste. Ho bisogno ancora di battermi, di viaggiare e portare al limite il mio corpo e la mia energia e di conseguenza ho detto quello che ho detto. Potrei smettere anche di giocare ma se c'è qualcuno più folle di me e che mi fa immaginare qualcosa più folle di me io lo seguo. Non mi pongo limiti, la sfida è solo con me stesso e con nessun altro". Finale sulla suggestione del sesto Mondiale da disputare nel 2022: "Vedremo come arriverò e se sarò ancora un portiere competitivo. Ma non voglio regali".