La Champions, nel bene o nel male, sarà decisiva più per il prossimo mercato che per il futuro di Andrea Pirlo. Questione di soldi e appeal in più o in meno, in caso di retrocessione in Europa League. La Juventus, a prescindere dalla decisione di Cristiano Ronaldo e dal rinnovo di Paulo Dybala, dovrà acquistare due centravanti. Uno potrebbe anche essere Alvaro Morata, attualmente in prestito dall’Atletico. Sono giorni importanti per il madrileno e per i dirigenti bianconeri. Alla Continassa stanno valutando se confermare il numero 9 (rinnovando il prestito da 10 milioni per altri 12 mesi) o se rinunciare al giocatore. Il prolungamento è tutt’altro che certo. Morata si è sempre dimostrato un uomo da Champions e anche quest’anno ha segnato 6 gol su 18 nella sua amata Coppa. Ma se i bianconeri dovessero arrivare quinti, paradossalmente Alvaro potrebbe avere anche più chances di restare. Già, perché Morata si trova bene a Torino ed è innamorato del club. Motivi sufficienti per digerire anche una eventuale stagione senza Champions. Non tutte le punte nel mirino della Juventus la pensano così e questo potrebbe favorire proprio Morata. I neocampioni di Spagna dell’Atletico Madrid attendono una risposta definitiva della Juventus entro la fine del mese. Una cosa è certa: la scelta su Morata indirizzerà il restyling offensivo.
La Champions è la chiave
In caso di scatto Champions e quarto posto, il nome segnato in rosso resta quello di Moise Kean. Giovane (21 anni), italiano, ex bianconero e in grande ascesa grazie all’ottimo prestito al Paris Saint Germain (17 gol tra Ligue 1 e Coppe). L’azzurro è di proprietà dell’Everton e a fine mese tornerà in Inghilterra, ma non per restarci. Il Psg è in pressing per acquistarlo a titolo definitivo. La Juventus attende di conoscere il proprio destino europeo per capire se potrà giocarsi le proprie carte (la chiave è lo scambio con Demiral) o se dovrà stoppare sul nascere la rincorsa al bomber dei record del vivaio. Perché, stando agli spifferi che giungono dalla Francia, Moise non vorrebbe rinunciare alla Champions League.
Traffico per Milik, ma occhio a Depay
Sicuramente nell’Europa che conta non ci sarà il Marsiglia di Arkadiusz Milik. L’ottimo impatto del polacco (9 reti in 15 presenze da gennaio) non è bastato all’OM per inserirsi nella corsa Champions. Al novanta per cento l’ex napoletano dopo l’Europeo lascerà il club del Velodrome. Il traffico, però, è segnalato in aumento: non solo Juventus e Atletico Madrid, ma anche Tottenham e Psg. Per Pablo Longoria, ex scout della Juventus e ora presidente del Marsiglia, si preannuncia un grande affare. I bianconeri proveranno a sfruttare gli ottimi rapporti con il numero uno dei francesi e il feeling con Milik, che da più di un anno si immagina con la maglia della Juventus. Con la Champions League tutto sarebbe più semplice. Tra Morata, Kean e Milik, attenzione a Memphis Depay. L’attaccante olandese, pronto a svincolarsi dal Lione, da dieci mesi sogna il Barcellona del suo connazionale Ronald Koeman. Ma l’ex ct olandese non è certo di essere confermato al Camp Nou e questo potrebbe cambiare la strategia dei blaugrana anche su Depay. Juventus e Roma restano alla finestra.