La battaglia legale è già iniziata
Ma la battaglia legale, in fondo, è già iniziata, perché il Real Madrid non è abituato a giocare in contropiede anche fuori dal campo, e prima di essere attaccato ha già fatto partire l’offensiva giuridica con l’istanza del Tribunale commerciale di Madrid (sezione 17), dove il giudice Manuel Ruiz de Lara ha sollevato una pronuncia pregiudiziale dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione Europea per chiarire se vi sia abuso di posizione dominante di Uefa e Fifa, entrambi beneficiari dei diritti economici televisivi, se sia legittimo il potere di impedire l’organizzazione di altre competizioni rivali e se questo comportamento vada direttamente contro il diritto dell’Unione. Il magistrato, nel suo ordine di 32 pagine datato 11 maggio, pone alla Corte sei domande specifiche che potrebbero scardinare la base delle due istituzioni sporti ve con una rivoluzione simile a quella che ha avuto la sentenza Bosman. E non è un caso che l’avvocato sia proprio lo stesso, il celebre Dupont che ha già ha sconfitto Uefa e Fifa in tre occasioni (Bosman, caso Charleroi e caso Meca-Medina).
Insomma, il Real ha già avviato quella che potrebbe essere la sfida dopo il Tas, quando la battaglia legale si potrebbe spostare in sede di Unione Europa.
Il tutto mentre Gianni Infantino, il presidente della Fifa, continua a tentare la mediazione fra Uefa e club. Non certo aiutato dalle indiscrezioni che - senza trovare riscontri ufficiali - sono circolate negli ultimi giorni e secondo le quali la Fifa non solo sarebbe stata al corrente del progetto Super League, ma poteva addirittura esserne coinvolta.