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TORINO - Un sabato bestiale per Paulo Dybala, che può trasformarsi in una doppia festa: incontro risolutivo per il rinnovo del contratto e debutto stagionale al JStadium, nell’amichevole contro l’Atalanta, davanti a ventimila tifosi bianconeri che sempre hanno creduto in lui. Tutto nell’arco di 12 ore per dare una svolta alla stagione e lasciare un segno indelebile sul futuro.
All’ora di pranzo, va in scena il terzo atto della trattativa tra Jorge Antun, agente del numero 10 bianconero, che sarà accompagnato da Carlo Novel, il manager che cura le sponsorizzazioni del giocatore, e i dirigenti della Juventus, il vice presidente Pavel Nedved, il responsabile del mercato Federico Cherubini e, probabilmente, anche l’ad Maurizio Arrivabene.
Dybala vorrebbe un contratto a vita con la Juventus
Si erano visti appena mercoledì alla Continassa, sede della Juventus, nel vertice in cui avevano approfondito i dettagli del rinnovo, dall’ingaggio alla durata del contratto. Dopo due giorni, che sono serviti a entrambe le parti per riflettere, l’agente e i dirigenti riprenderanno il filo del discorso per trovare un punto di intesa. Anche se l’accordo non è stato ancora raggiunto, sia il club sia il giocatore hanno l’intenzione di continuare insieme: questa è la certezza su cui lavorare per limare le distanze, sia di soldi sia di tempo. La Juventus offre un contratto da 8 milioni a stagione (ora la Joya ne guadagna 7,5 inclusi i premi): con i bonus l’attaccante argentino può raggiungere la cifra tonda di 10. Dieci milioni è invece la base da cui Antun vorrebbe partire per poi salire fino a 12: la differenza non è incolmabile, bisognerà ragionare sui premi e sui diritti di immagine, che adesso la Joya gestisce in proprio. Dybala vorrebbe un contratto a vita con la Juventus: fino al 2025 (anno in cui celebrerebbe un decennio in bianconero) ma con un’opzione per un’altra stagione, quando andrebbe verso i 33 anni, mentre la Juventus finora ha parlato di allungare di tre anni il contratto che scade nell’estate 2022.